a cura di Silvia Siano (3°A, Liceo Artistico Edgardo Simone) - Martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 gli alunni del liceo Artistico E. Simone (BR) sono stati partecipi a laboratori di quelle che attualmente sono le forme d’arte più conosciute e amate dai giovani e offerte dal progetto “Utopia” e “Festival delle arti”. Parliamo di fotografia, street art e fumetto.
In questi tre incontri, tenuti presso la cioccolateria “Bernardi” (porto- BR), i ragazzi si sono approcciati con grandi figure dei vari campi artistici. Nel primo incontro, tenutosi martedì 17, la lezione è stata offerta da “InPhoto”, un’ associazione che ha come obbiettivo la divulgazione di ciò che è la fotografia e il mondo correlato ad essa. Ha parlato al giovane pubblico Mario Capriotti (noto agli alunni del liceo in quanto è stato più volte partecipe ai laboratori all’interno della scuola).
Oltre a fare una distinzione tra ciò che era la fotografia 100 anni fa e ciò che è oggi, ha dato modo di poter comprendere la fotografia a 360°, come è nata, perché, da quale bisogno o necessità del periodo. Una spiegazione alquanto approfondita e gradita dagli interessati. Mercoledì 18, invece, è stato ospite alla cioccolateria un writer milanese di fama, PAO. Questo incontro è stato oggettivamente più vicino ai giovani: PAO non solo ha raccontato come è iniziata la sua carriera artistica, ma ha dato un messaggio preciso “L’arte nasce dappertutto, anche in strada, se necessario”.
I graffiti o la street art in generale non è sempre forma di vandalismo, talvolta è arte, anche ben accetta dai giovani e non. Inoltre, il pomeriggio, PAO è stato ospite presso il parco “Digiulio” per realizzare insieme ad altri writers brindisini, un pannello decorativo. Terzo e ultimo incontro, giovedì 19, hanno partecipato all’esposizione concettuale gli artisti di LaboFumetto, di Taranto, un laboratorio aperto a tutti ma che richiede un prerequisito essenziale, l’ impegno. In questo incontro i ragazzi si sono avvicinati di più al mondo del fumetto e sono stati coinvolti dalla spiegazione e da ciò che è ed era la realtà fumettistica.
In queste tre giornate, la cioccolateria “Bernardi” ha offerto agli alunni e ai professori cornetto e caffè. Iniziare a comprendere l’arte, con la pancia piena e affacciati al porto, non è mai stato così interessante.
In questi tre incontri, tenuti presso la cioccolateria “Bernardi” (porto- BR), i ragazzi si sono approcciati con grandi figure dei vari campi artistici. Nel primo incontro, tenutosi martedì 17, la lezione è stata offerta da “InPhoto”, un’ associazione che ha come obbiettivo la divulgazione di ciò che è la fotografia e il mondo correlato ad essa. Ha parlato al giovane pubblico Mario Capriotti (noto agli alunni del liceo in quanto è stato più volte partecipe ai laboratori all’interno della scuola).
Oltre a fare una distinzione tra ciò che era la fotografia 100 anni fa e ciò che è oggi, ha dato modo di poter comprendere la fotografia a 360°, come è nata, perché, da quale bisogno o necessità del periodo. Una spiegazione alquanto approfondita e gradita dagli interessati. Mercoledì 18, invece, è stato ospite alla cioccolateria un writer milanese di fama, PAO. Questo incontro è stato oggettivamente più vicino ai giovani: PAO non solo ha raccontato come è iniziata la sua carriera artistica, ma ha dato un messaggio preciso “L’arte nasce dappertutto, anche in strada, se necessario”.
I graffiti o la street art in generale non è sempre forma di vandalismo, talvolta è arte, anche ben accetta dai giovani e non. Inoltre, il pomeriggio, PAO è stato ospite presso il parco “Digiulio” per realizzare insieme ad altri writers brindisini, un pannello decorativo. Terzo e ultimo incontro, giovedì 19, hanno partecipato all’esposizione concettuale gli artisti di LaboFumetto, di Taranto, un laboratorio aperto a tutti ma che richiede un prerequisito essenziale, l’ impegno. In questo incontro i ragazzi si sono avvicinati di più al mondo del fumetto e sono stati coinvolti dalla spiegazione e da ciò che è ed era la realtà fumettistica.
In queste tre giornate, la cioccolateria “Bernardi” ha offerto agli alunni e ai professori cornetto e caffè. Iniziare a comprendere l’arte, con la pancia piena e affacciati al porto, non è mai stato così interessante.