Inizia la settimana di passione renziana

di Nicola Zuccaro - "Nelle prossime settimane ci sarà un nuovo ministro ma la questione vera è che ci sono tante opere incompiute". All'uscita dalla sede del Ministero delle Infrastrutture - presso cui espleterà l'incarico ad interim - Matteo Renzi apre, con il pensiero rivolto al sostituto di Maurizio Lupi, la sua settimana di passione.

Il passo, non solo cronologico, da premier a Segretario del Pd sarà breve poiché Renzi dovrà misurarsi già sabato 28 marzo contro i numeri e le partecipazioni della Manifestazione indetta da Landini e che battezzerà la coalizione sociale.

L'evento, per la paventata e probabile partecipazione di esponenti della minoranza del Pd, sarà, per l'ex sindaco di Firenze, l'anteprima della direzione dello stesso partito convocata alle ore 16 di lunedì 30 marzo.

In quella sede, l'attuale segretario dovrà misurarsi contro la sinistra del Pd che a, tutt'oggi, conserva la propria rigidità sulle modifiche da apportare alla nuova legge elettorale. Su quest'ultima Renzi vuole accelerare, sfidando sia la minoranza del Pd che il Nuovo Centro Destra.

Dopo il passo indietro di Lupi, il partito di Alfano vuole contare ancora nell'attuale esecutivo chiedendo un Ministero pesante. Dunque, una ragione in più per sostenere che Renzi dovrà misurarsi anche con il rimpasto evitando scissioni nel Pd ed una eventuale quanto probabile crisi di governo se dovesse venire meno il sostegno dell'attuale maggioranza. Quest'ultima dovrà dimostrare coi numeri se, dopo la Passione, anche per Renzi sarà la Pasqua di Resurrezione.