di Alex Nardelli - Continua la marcia della Juventus sul campionato di Serie A. La squadra di Allegri, nell’unico match pomeridiano di ieri, si è liberata del Genoa grazie a un Carlitos Tevez croce e delizia della sfida contro il grifone. Delizia per il grandissimo gol con il quale al 25’ del primo tempo ha aperto la gara, un tiro in porta potente, dopo una galoppata in solitaria, che prima ha colpito la traversa e poi è finita in rete. Croce per il rigore sbagliato al 62’ , dopo aver tentato di calciare alla sinistra di Lamanna, sostituto di Perin infortunato, che ha intuito. E’ in una forma stratosferica l’argentino, vero e proprio trascinatore, in un periodo cruciale per le sorti dei bianconeri. Vendicata quindi la bruciante sconfitta dell’andata, con il distacco dalla Roma, vittoriosa contro il Cesena, che rimane sempre di 14 punti.
Non una Juve straripante con quella di Dortmund, forse leggermente provata anche dalle fatiche di Coppa, ma comunque una squadra in grado di tenere a bada un Genoa dal quale ci si aspettava sinceramente di più, ma che invece ha deluso non poco, risultando, gli uomini di Gasperini, troppo leggeri in avanti. I bianconeri invece, come già detto, hanno gestito per larghi tratti la gara, proponendosi si spesso in avanti, ma incapaci al dunque di affondare il colpo decisivo. Se ci si mettono poi anche i legni della porta avversaria, e un rigore sbagliato, il quadro è completo. Da sottolineare però positivamente, oltre ad uno straordinario Tevez, capace di fare praticamente reparto da solo in avanti, anche la ritrovata solidità difensiva, con il ritorno di Barzagli linfa vitale per un reparto un po’ in sofferenza nelle scorse partite. Tra i migliori in campo l’ex centrale del Palermo, vero e proprio baluardo della retroguardia della Vecchia Signora, letteralmente insuperabile. A centrocampo infine ottimo Pereyra, sempre positivo in entrambi le fasi. Unica pecca dell’argentino, la scarsa freddezza davanti alla porta.
La prossima sfida per la Madama sarà disputata Sabato 4 aprile alle ore 21:00 allo Stadium contro l’Empoli di Maurizio Sarri, il nuovo che avanza in fatto di allenatori in ascesa. Il tecnico dei toscani sta guidando i suoi uomini, ottendendo risultati importantissimi in Serie A, per questo sarà una partita non facile per la Juventus.
Non una Juve straripante con quella di Dortmund, forse leggermente provata anche dalle fatiche di Coppa, ma comunque una squadra in grado di tenere a bada un Genoa dal quale ci si aspettava sinceramente di più, ma che invece ha deluso non poco, risultando, gli uomini di Gasperini, troppo leggeri in avanti. I bianconeri invece, come già detto, hanno gestito per larghi tratti la gara, proponendosi si spesso in avanti, ma incapaci al dunque di affondare il colpo decisivo. Se ci si mettono poi anche i legni della porta avversaria, e un rigore sbagliato, il quadro è completo. Da sottolineare però positivamente, oltre ad uno straordinario Tevez, capace di fare praticamente reparto da solo in avanti, anche la ritrovata solidità difensiva, con il ritorno di Barzagli linfa vitale per un reparto un po’ in sofferenza nelle scorse partite. Tra i migliori in campo l’ex centrale del Palermo, vero e proprio baluardo della retroguardia della Vecchia Signora, letteralmente insuperabile. A centrocampo infine ottimo Pereyra, sempre positivo in entrambi le fasi. Unica pecca dell’argentino, la scarsa freddezza davanti alla porta.
La prossima sfida per la Madama sarà disputata Sabato 4 aprile alle ore 21:00 allo Stadium contro l’Empoli di Maurizio Sarri, il nuovo che avanza in fatto di allenatori in ascesa. Il tecnico dei toscani sta guidando i suoi uomini, ottendendo risultati importantissimi in Serie A, per questo sarà una partita non facile per la Juventus.
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