Lavoratori Sicurcenter: M5s chiede incontro a Vendola e candidati presidenza
BARI - Nonostante due sentenze pronunciate dal Tribunale di Brindisi in favore dei lavoratori, le polemiche intorno alla "cattiva gestione" degli orari di lavoro della Sicurcenter S.p.A., società che collabora con Aeroporti di Puglia, non sembrano placarsi.
"Rispondendo ad una richiesta di attenzione degli stessi lavoratori della Sicurcenter, abbiamo inviato una comunicazione ufficiale al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all'Amministratore Unico di Aereoporti di Puglia ed a tutti gli altri candidati alla presidenza, per richiedere un incontro che coinvolga i rappresentanti dell'azienda in questione ed i lavoratori, al fine di individuare soluzioni aventi efficacia immediata che dirimano la questione e che tutelino concretamente la condizione, i diritti e la dignità delle risorse umane" è quanto dichiarano la candidata governatrice M5S Antonella Laricchia ed i parlamentari M5S salentini Daniela Donno, Barbara Lezzi, Maurizio Buccarella e Diego De Lorenzis.
I problemi per la Sicurcenter iniziano nel settembre 2014 quando, con l'ordinanza n. 5846/2014 il Tribunale di Brindisi dichiara l'illegittimità del comportamento della Sicurcenter S.p.A. "nell'eccessiva adozione dell'orario spezzato, nella durata della prestazione di lavoro oltre i limiti massimi, nella durata dei riposi giornalieri e nel mancato preavviso settimanale dei turni di lavoro" e, per l'effetto, ordinava all'azienda di "organizzare i turni di lavoro nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva e, in particolare, individuando i dipendenti disponibili in caso di urgenze non programmabili con un preavviso ragionevole, evitando la previsione di un orario spezzato"; a seguito di reclamo da parte della Sicurcenter s.p.a. avverso la suddetta ordinanza, il Tribunale di Brindisi si pronunciava nuovamente a favore dei lavoratori, rigettando il reclamo e condannando la parte reclamante al pagamento delle spese processuali.
"Ad oggi - continuano Antonella Laricchia ed i parlamentari del Movimento 5 Stelle - secondo gli stessi lavoratori della Sicurcenter, nonostante le due sentenze del Tribunale, la situazione non sembra essere cambiata molto: riposi fisiologici non goduti, durata dei turni superiore al limite giornaliero previsto dal CCNL. Una situazione che, qualora venisse confermata, porrebbe la Sicurcenter in una grave posizione di inadempienza in relazione alle specifiche prescrizioni poste dall'ordinanza del Tribunale. Noi del Movimento 5 Stelle siamo sempre e da sempre vicini al mondo dei lavoratori e ci auguriamo che anche le altre forze politiche possano collaborare con noi per fare in modo che vengano ripristinati i diritti legittimi dei lavoratori".
"Rispondendo ad una richiesta di attenzione degli stessi lavoratori della Sicurcenter, abbiamo inviato una comunicazione ufficiale al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all'Amministratore Unico di Aereoporti di Puglia ed a tutti gli altri candidati alla presidenza, per richiedere un incontro che coinvolga i rappresentanti dell'azienda in questione ed i lavoratori, al fine di individuare soluzioni aventi efficacia immediata che dirimano la questione e che tutelino concretamente la condizione, i diritti e la dignità delle risorse umane" è quanto dichiarano la candidata governatrice M5S Antonella Laricchia ed i parlamentari M5S salentini Daniela Donno, Barbara Lezzi, Maurizio Buccarella e Diego De Lorenzis.
I problemi per la Sicurcenter iniziano nel settembre 2014 quando, con l'ordinanza n. 5846/2014 il Tribunale di Brindisi dichiara l'illegittimità del comportamento della Sicurcenter S.p.A. "nell'eccessiva adozione dell'orario spezzato, nella durata della prestazione di lavoro oltre i limiti massimi, nella durata dei riposi giornalieri e nel mancato preavviso settimanale dei turni di lavoro" e, per l'effetto, ordinava all'azienda di "organizzare i turni di lavoro nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva e, in particolare, individuando i dipendenti disponibili in caso di urgenze non programmabili con un preavviso ragionevole, evitando la previsione di un orario spezzato"; a seguito di reclamo da parte della Sicurcenter s.p.a. avverso la suddetta ordinanza, il Tribunale di Brindisi si pronunciava nuovamente a favore dei lavoratori, rigettando il reclamo e condannando la parte reclamante al pagamento delle spese processuali.
"Ad oggi - continuano Antonella Laricchia ed i parlamentari del Movimento 5 Stelle - secondo gli stessi lavoratori della Sicurcenter, nonostante le due sentenze del Tribunale, la situazione non sembra essere cambiata molto: riposi fisiologici non goduti, durata dei turni superiore al limite giornaliero previsto dal CCNL. Una situazione che, qualora venisse confermata, porrebbe la Sicurcenter in una grave posizione di inadempienza in relazione alle specifiche prescrizioni poste dall'ordinanza del Tribunale. Noi del Movimento 5 Stelle siamo sempre e da sempre vicini al mondo dei lavoratori e ci auguriamo che anche le altre forze politiche possano collaborare con noi per fare in modo che vengano ripristinati i diritti legittimi dei lavoratori".