Mattarella ai giovani magistrati: corruzione cancro economia

ROMA - E' chiaro e forte il messaggio del presidente della Repubblica. La società chiede "a ciascuno dei magistrati di rendere concreto in tempi rapidi il fondamentale diritto costituzionale alla giustizia", "il rapporto fra giustizia e sviluppo, fra equità e finanza pubblica, in una parola il contributo alla continua costruzione della democrazia, passa anche di qui con un particolare impegno diretto alla lotta alla corruzione". Sono le parole pronunciate da Sergio Mattarella, incontrando i giovani magistrati appena entrati in carriera.

"Non sara' mai abbastanza sottolineata la alterazione grave che deriva alla vita pubblica, al sistema delle imprese, al soddisfacimento dei bisogni della comunità, dal dirottamento fraudolento di risorse verso il mondo parallelo della corruzione". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto ai giovani magistrati di avere "coraggio, umiltà, rispetto della dignità della persona".

Durante un incontro con circa 350 giovani magistrati che stanno per essere immessi nella carriera, Mattarella ha spiegato: "coraggio, perche' l'impegno che vi aspetta e' vasto e arduo"; "umiltà, vale a dire la costante attenzione alle conseguenze del proprio agire professionale sia verso i singoli, sia verso l'intera società". Poi "imparzialità, correttezza, diligenza, laboriosità, rispetto della dignità della persona".

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