Ospedale di San Severo, Damone: “Emodinamica H24”

FOGGIA - Il timore sollevato da una lettura non in linea con gli indirizzi generali, contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 427 dell’11/03/2015, relativa alla rete ospedaliera, comprende assolutamente l’attività H24 per il reparto di emodinamica. A riferirlo in una nota il consigliere Francesco Damone.

La realtà - ha proseguito - altamente qualificata dell’intera Cardiologia avviata dall’ottimo prof. Michele Piancone e proseguita dall’onnipresente prof. Sandro Vilella, che continuerà ad assicurare prestazioni eccellenti fin qui conseguite per tutti gli infartuati e malati di cuore.

La struttura è stata attivata inizialmente dal solo dott. Ciavatta sotto la guida attenta di Piancone che con enormi sacrifici ha provveduto a creare i presupposti per l’attivazione della struttura lavorando anche di notte.

La presenza poi dei prof. Tommaso Lancialonga e Rocco Perrotta, presenti settimanalmente, hanno formato altri quattro cardiologi in servizio nella divisione ed oggi l’equipe è in condizioni di assicurare il servizio di intervento per l’intera durata delle 24 ore. Si è così eliminato il disagio degli utenti costretti a raggiungere San Giovani Rotondo o gli Ospedali Riuniti di Foggia.

Si è provveduto anche ad evitare esborsi economici con il trasferimento nei suddetti presidi degli utenti e soprattutto si è realizzato un servizio veramente eccellente nell’Ospedale di San Severo.

Si ringrazia l’assessore Pentassuglia che proprio stamattina mi ha assicurato che l’Emodinamica è in attività H24 e ha comunicato questa decisione all’Ares che nell’arco di 120 giorni darà l’assenso definitivo alla presenza del servizio nel nostro presidio.

Si precisa, infine, che il sottoscritto non ha mai consentito che lì’Ospedale di San Severo venisse dequalificato e assicuro che a breve anche l’attività di Urologia con il rinnovo della convenzione al prof. Carrieri e la presenza di almeno di un altro urologo riprenderà le attività operatorie che hanno prodotto risultati a dir poco eccellenti.

Nel prossimo futuro - ha concluso Damone - ci si augura che non si faccia sanità denigrando o prevedendo chiusure di reparti per invidia verso qualche politico, ma ci si agisca insieme solo per la salvaguardia dell’intero ospedale con l’auspicio di una maggiore consapevolezza che l’opera qualificata di tutti gli ospedalieri debba aiutare l’utente offrendo professionalità, umanità e generosità nei confronti dell’ammalato, significando che prima o poi tutti i cittadini potrebbe abbisognare della struttura ospedaliera.