Prefettura di Bari: Nunziante lascia incontrando la stampa per un bilancio

di Nicola Zuccaro - Dopo 40 anni di servizio - dei quali gli ultimi dieci - trascorsi lungo l'Italia, con l'incarico prefettizio, dal 1 aprile 2015 S.E. Antonio Nunziante andrà in quiescenza. Prima dell'effettivo congedo, nella mattinata di mercoledì 25 marzo, il Prefetto di Bari ha incontrato la stampa per un bilancio della sua attività ringraziandola per l'equilibrio espresso durante la sua permanenza presso il Palazzo di Governo, in Corso Vittorio Nunziante.

Rispedendo al mittente le indiscrezioni di stampa che lo indicherebbero quale prossimo candidato nel Pd alle Regionali di primavera, Nunziante non ha però nascosto di un recente incontro con il Segretario pugliese, Michele Emiliano, nel corso del quale gli è stato prospettato un progetto che valuterà serenamente solo dopo aver stilato le ultime relazioni da inviare al Ministero e che - come lo stesso Prefetto uscente ha sottolineato - costituiscono la fase più delicata.

Quanto ai provvedimenti adottati, Nunziante conclude il suo mandato con la firma del Protocollo sulla tratta degli esseri umani che rappresenta l'applicazione del concetto di squadra: ciascuno con le proprie competenze e nel rispetto del ruolo dell'altro. Di non poco valore l'altro concetto espresso : "La repressione va bene se c'è stata una buona prevenzione". Un concetto applicato facendo però sistema con le istituzioni presenti nel capoluogo pugliese: dal Comune di Bari alla Diocesi fino ad arrivare al mondo scolastico e degli organismi commerciali.

Con questi ultimi - aggiunge Nunziante - è stato raggiunto un accordo per coinvolgere dei minori residenti nella Città Vecchia, nella gestione di un attività commerciale sottratta al controllo della criminalità, attraverso la confisca dei beni. Fra le emergenze irrisolte, resta quella legata alla sicurezza; quest'ultima condizionata - precisa Nunziante - dai tempi lunghi richiesti per le indagini e per i quali, comunque, la magistratura, non ha abbassato la guardia. E' con questo quadro che Antonio Nunziante lascia la Prefettura a cui fa capo Bari quale quinta Provincia più importante d'Italia.

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