Primarie altamurane: più di seimila all’urna e Stigliano vince

(Antonello Stigliano, Pd)
di Roberto Berloco - Una vittoria netta, evidente e robusta quella di Antonello Stigliano alle primarie cittadine per la scelta del candidato a sindaco del centro-sinistra. Espressione del Partito Democratico, il quarantatreenne avvocato altamurano ha prevalso con 3.631 preferenze sui colleghi di foro Michele Ventricelli (Sel), attestato sui 2008 voti, e Peppino Disabato (indipendente), con 317 schede a favore. In totale sono stati oltre 6.000 i votanti affluiti presso l’urna predisposta in un locale di piazza della Resistenza.

“Ringrazio di cuore” - ha dichiarato oggi a caldo Stigliano - “tutti i cittadini che mi hanno votato, quelli che pazientemente hanno aspettato di votare al seggio, il Partito che mi ha proposto e sostenuto unitariamente, la mia famiglia che mi è stata accanto nei momenti belli e in quelli difficili”. Il successo del concorrente scelto dalla sezione di via Già Corte d’Appello è stato salutato con rispetto da Ventricelli, consigliere regionale uscente, al quale non è sfuggita, però, un’espressione di rammarico.

“Non posso tacere” - ha dichiarato - “di accordi intercorsi con i soliti trasformisti della politica altamurana e consiglieri comunali in carica ed ex assessori del centro-destra, che prima e durante la votazione sono stati determinanti”. Parole dure, intrise di sconcerto ed amarezza per una competizione che, forse, nella visione del politico di lungo corso, poteva andare ben diversamente.

E’ comunque, ormai, un dato di fatto che, a questo punto della stagione politica, al centro-sinistra non rimanga che presentare il programma di governo. Rimane ancora nebbia, invece, sul versante del centro-destra, da poco aggregatosi attorno ad una parte delle sigle rivenienti dalla passata esperienza di coalizione, ma senza una chiarezza circa l’identità del candidato a sindaco.

All’infuori dei nominativi fino ad oggi emersi, quello dell’assicuratore Saverio Mascolo (Lista Schittulli) e dell’avvocato Antonio Santeramo (Udc), ci sono quelli che potrebbero ancora emergere, come quelli degli avvocati Pasquale Giorgio (FI) e Vito Zaccaria (Ncd).

Assodata, infine, è la movimentazione che fa capo al consigliere regionale Giacinto Forte, con quattro liste civiche già formate al seguito, manifesti murali campeggianti da mesi e comitati elettorali già aperti nel paese, mentre rimane in attesa di una definitiva decisione a schierarsi o a navigare in solitaria, appena una manciata di partiti minori, alcuni dei quali nuovi di conio e al loro primo ingresso nell’agone elettorale.

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