Riforme: M5s su Aventino, tensioni nel Pd

(La Camera dei Deputati)
Rottura sulle riforme in Parlamento. M5s non entrerà in Aula domani al momento del voto finale. I pentastellati confermano così la scelta dell'Aventino. "Le altre opposizioni? Noi andiamo avanti. Non ci fidiamo di Forza Italia e Sel. Il partito del Cavaliere ha problemi al suo interno. Vedremo cosa fanno", afferma Carlo Sibilia membro del direttorio cinquestelle.

"Come hanno fatto Chiti e Tocci al Senato. Così voterò anche io alla Camera. Non darò il mio voto alla riforma costituzionale. Lo faccio in ragione di una posizione "di merito" che accompagna le mie azioni dal gennaio del 2013. Lo faccio senza pensare alla questione delle correnti del Pd e ai rapporti con la segreteria, perché questa è la Costituzione". E' quanto scrive il dem Beppe Civati sul suo blog.

Nel frattempo si annuncia battaglia sulla legge elettorale, incardinata in commissione Affari Costituzionali di Montecitorio e sul quale la minoranza Pd promette battaglia. Siamo "pronti a bloccare l'Italicum", fa sapere in una intervista a Qn il bersaniano Alfredo D'Attorre.

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