Sistema Puglia lancia a Bari Porta Futuro

di Nicola Zuccaro - "Imparare il mestiere di cercare lavoro". E' con questo slogan raffigurato lungo le pareti della Ex Manifattura dei Tabacchi in Via Crisanzio, a Bari, che è stata introdotta nella mattinata di lunedì 9 marzo 2015 la firma del protocollo d'intesa fra il Comune di Bari e la Regione Puglia "Sistema Puglia - Porta Futuro Bari Fase 1 e Bari Fase 2", tesa alla creazione di quella banca nella quale si incontrano la domanda e l'offerta lavorativa.

Nella scelta di uno dei luoghi simbolo della storia lavorativa a Bari, c'è non solo la necessità di rivitalizzare il Quartiere Libertà ma anche di segnare la discontinuità con il tradizionale Ufficio di Collocamento. Porta Futuro - secondo l'Assessore Regionale alle Politiche giovanili Guglielmo Minervini - intende accelerare la riforma di quelli che a tutt'oggi sono i Centri territoriali per l'impiego.

E sulla base di questa volontà innovativa sul modello della sperimentazione avvenuta presso la Provincia di Roma, Porta Futuro intende essere anche quel luogo per l'omologo quel luogo ideale presso cui le associazione e le fondazioni possano presentarsi quali fucine per la creazione di progetti mirati all'inserimento nel mondo lavorativo.

Da settembre 2015 con l'avvio del servizio, Bari quale Città Metropolitana, potrà essere un punto di riferimento per i giovani, non solo del Quartiere Libertà, ma anche dell'intera Regione Puglia, che vorranno limare al meglio la propria domanda lavorativa. E' quanto richiamato dal Sindaco di Bari Antonio De Caro e dal Governatore della Puglia, Nichi Vendola, quali principali firmatari di questo importante protocollo d'intesa.

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