Strage di Tunisi: arrestati complici terroristi

Mentre il presidente tunisino Beji Caid Essebsi dice che il Paese e' "in guerra" per sradicare il terrorismo, sono stati arrestate 9 persone: quattro sarebbero direttamente collegati al massacro, cinque sono sospettati di avere legami con la cellula terroristica. 

L'ufficio della presidenza ha intanto annunciato che sara' schierato l'esercito nelle principali citta' per far fronte alla minaccia. Il premier tunisino, Habib Essid, ha rivelato che uno dei terroristi responsabili dell'attacco al museo del Bardo era noto ai servizi d'intelligence, ma non sarebbe legato ad alcun gruppo terroristico.

I due terroristi sono stati identificati come Yassine Laabidi, originario di Ibn Khaldoun, e Hatem Khachnaoui, originario di Kasserine e sparito da tre mesi e che aveva chiamato i genitori con una scheda telefonica irachena.
Intanto delle quattro "possibili" vittime italiane comunicate dalle autorità tunisine, "due non sono vittime ma feriti", ma "ci sono due dispersi". A confermarlo il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad Agorà sull'attacco di ieri a Tunisi. Se i dispersi dovessero risultare morti, il bilancio delle vittime italiane sarebbe dunque quattro.

DUE VITTIME PIEMONTESI - E' di Novara la prima vittima italiana accertata dell'attacco terroristico di Tunisi. Francesco Caldara, 64 anni, pensionato, era in crociera sulla Costa Fascinosa con la sua compagna Sonia Reddi, rimasta ferita, per festeggiare il compleanno di lei. Scesi a terra per visitare il museo del Bardo, sono stati colpiti mentre si trovavano a bordo di un pullman. A dare la notizia della morte di Caldara, dato inizialmente per ferito, i familiari dell'uomo, contattati dal ministero dell' Interno. C'è anche un torinese, Orazio Conte, tra le vittime della strage. E' quanto si apprende da ambienti vicini all'amministrazione comunale del capoluogo piemontese, che al momento non ne ha ancora dato conferma ufficiale. L'uomo morto al museo del Bardo è il marito di Carolina Bottari, ferita e in ospedale.

COSTA FASCINOSA RIPARTITA DURANTE LA NOTTE - Costa Crociere conferma nella sua pagina Facebook che la Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi all'1,55 di questa notte. Al momento della partenza il comandante ha informato che il numero dei passeggeri che non hanno fatto ritorno alla nave e' sceso a 13.

Dodici persone della Costa Care team e due dirigenti della sede centrale, viene detto, sono gia' operativi a Tunisi ''per rimanere in contatto con le autorita' locali per assicurare l'assistenza necessaria. Altre tre perone del Costa Care team arriveranno a Tunisi stamattina'' Costa Crociere ribadisce di essere ''in stretto contatto con il ministro degli Affari Esteri, le autorita' locali di sicurezza, il comandante di Costa Fascinosa, e l'agente portuale locale per monitorare la situazione e seguire la sua evoluzione''. La societa' armatoriale ''esprime la propria vicinanza a tutte le persone coinvolte nei tragici eventi e alle loro famiglie''.