Terrore a Tunisi: turisti in ostaggio in museo: 24 vittime, 4 italiani (VIDEO)
(GUARDA IL VIDEO) Delle quattro "possibili" vittime italiane comunicate dalle autorità tunisine, "due non sono vittime ma feriti", ma "ci sono due dispersi". Lo ha confermato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ad Agorà sull'attacco di ieri a Tunisi. Se i dispersi dovessero risultare morti, il bilancio delle vittime italiane sarebbe dunque quattro.
E' di Novara la prima vittima italiana accertata dell'attacco terroristico di Tunisi. Francesco Caldara, 64 anni, pensionato, era in crociera sulla Costa Fascinosa con la sua compagna Sonia Reddi, rimasta ferita, per festeggiare il compleanno di lei. Scesi a terra per visitare il museo del Bardo, sono stati colpiti mentre si trovavano a bordo di un pullman. A dare la notizia della morte di Caldara, dato inizialmente per ferito, i familiari dell'uomo, contattati dal ministero dell' Interno.
C'è anche un torinese, Orazio Conte, tra le vittime italiane della strage. E' quanto si apprende da ambienti vicini all'amministrazione comunale del capoluogo piemontese, che al momento non ne ha ancora dato conferma ufficiale. L'uomo morto al museo del Bardo è il marito di Carolina Bottari, ferita e in ospedale.
Scene di paura nella capitale tunisina. Sono terminate le operazioni delle forze speciali antiterrorismo al museo del Bardo:bilancio provvisorio 23 morti, 50 feriti, tre i terroristi uccisi, secondo fonti di sicurezza tunisine citate dalla radio locale BusinessNews.com.tn. Sarebbe morto anche un poliziotto.
Otto italiani feriti durante l'attacco. La Farnesina comunica che sono un centinaio i connazionali messi in sicurezza.
Tre uomini travestiti da soldati avrebbero tentato di attaccare il Parlamento che ha sede al Bardo e poi rapito un gruppo di una trentina di turisti stranieri all'interno dell'adiacente museo del Bardo.
I colpi di arma da fuoco uditi al Parlamento sono stati sparati da agenti delle forze di sicurezza davanti all'entrata del museo del Bardo nei pressi del Parlamento, e non all'interno. Risolutivo il blitz degli agenti antiterrorismo.
3 GLI ITALIANI MORTI - Dalla Farnesina si apprende che l'attacco a Tunisi avrebbe provocato la morte di quattro cittadini italiani e 6 feriti, ricoverati in tre ospedali della città.
LA CONDANNA DI RENZI - Il presidente del consiglio Matteo Renzi condanna con fermezza gli atti criminali di Tunisi che vedono, purtroppo, coinvolti anche cittadini italiani ed esprime vicinanza al governo ed alle autorità tunisine di fronte ad un attacco tanto sanguinoso ed alla minaccia terroristica in Africa e nel mondo.
"E' in moto la macchina dell'unità di crisi della Farnesina, cui invitiamo di far riferimento le persone che hanno parenti in Tunisia". Così il premier Matteo Renzi parlando nell'Aula della Camera.
"Questa sarà una guerra lunga: dobbiamo mobilitarci a ogni livello, tutti insieme, tutte le appartenenze politiche e sociali per lottare contro il terrorismo. Serve unità nella difesa del nostro paese che è in pericolo". Lo ha detto il premier tunisino, Habib Essid.
DELRIO: SOLIDARIETA' PER VITTIME - "La solidarietà va a tutte le famiglie e alle persone che sono decedute in questo attentato".
Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, appena arrivato a Bari per la presentazione di un libro. Delrio non ha voluto fermarsi a parlare con i cronisti ai quali ha risposto brevemente solo sulla strage in Tunisia.
PERRONE: SOLIDARIETA' A PARENTI VITTIME - "Condoglianze e profonda vicinanza ai famigliari e parenti delle vittime coinvolte nel folle attacco terroristico al Museo del Bardo di Tunisi. Tra i 19 morti, purtroppo, ci sono anche degli italiani. L'attentato di quest'oggi ci colpisce al cuore. Non soltanto per il coinvolgimento dei nostri connazionali ma perché conferma che la minaccia del terrorismo estremista è praticamente alle nostre porte, sulle coste poco al di là dei nostri mari. Dinanzi alla gravità dei fatti di Tunisi, ci dispiace ma non c'è più tempo". E' quanto dichiara il senatore di Forza Italia, Luigi Perrone, in merito all'attentato terroristico di quest'oggi al Museo del Bardo di Tunisi, in Tunisia.
"Il presidente Renzi ha parlato di sostegno e dichiarato che saremo al fianco della Tunisia, per questa prova e per la battaglia dura che verrà contro le cellule terroriste nel Paese. Ma c'è bisogno di molto di più che solidarietà: bisogna mettere in campo forze concrete e misure ponderate per rendersi pronti a fronteggiare in maniera appropriata le dure sfide che questi tempi difficili, purtroppo, ci pongono davanti. Sicurezza è l'obiettivo primario, oggi, senza se e senza ma", ha aggiunto Perrone.
E' di Novara la prima vittima italiana accertata dell'attacco terroristico di Tunisi. Francesco Caldara, 64 anni, pensionato, era in crociera sulla Costa Fascinosa con la sua compagna Sonia Reddi, rimasta ferita, per festeggiare il compleanno di lei. Scesi a terra per visitare il museo del Bardo, sono stati colpiti mentre si trovavano a bordo di un pullman. A dare la notizia della morte di Caldara, dato inizialmente per ferito, i familiari dell'uomo, contattati dal ministero dell' Interno.
C'è anche un torinese, Orazio Conte, tra le vittime italiane della strage. E' quanto si apprende da ambienti vicini all'amministrazione comunale del capoluogo piemontese, che al momento non ne ha ancora dato conferma ufficiale. L'uomo morto al museo del Bardo è il marito di Carolina Bottari, ferita e in ospedale.
Scene di paura nella capitale tunisina. Sono terminate le operazioni delle forze speciali antiterrorismo al museo del Bardo:bilancio provvisorio 23 morti, 50 feriti, tre i terroristi uccisi, secondo fonti di sicurezza tunisine citate dalla radio locale BusinessNews.com.tn. Sarebbe morto anche un poliziotto.
Otto italiani feriti durante l'attacco. La Farnesina comunica che sono un centinaio i connazionali messi in sicurezza.
Tre uomini travestiti da soldati avrebbero tentato di attaccare il Parlamento che ha sede al Bardo e poi rapito un gruppo di una trentina di turisti stranieri all'interno dell'adiacente museo del Bardo.
I colpi di arma da fuoco uditi al Parlamento sono stati sparati da agenti delle forze di sicurezza davanti all'entrata del museo del Bardo nei pressi del Parlamento, e non all'interno. Risolutivo il blitz degli agenti antiterrorismo.
Un'immagine sui social del dramma |
LA CONDANNA DI RENZI - Il presidente del consiglio Matteo Renzi condanna con fermezza gli atti criminali di Tunisi che vedono, purtroppo, coinvolti anche cittadini italiani ed esprime vicinanza al governo ed alle autorità tunisine di fronte ad un attacco tanto sanguinoso ed alla minaccia terroristica in Africa e nel mondo.
"E' in moto la macchina dell'unità di crisi della Farnesina, cui invitiamo di far riferimento le persone che hanno parenti in Tunisia". Così il premier Matteo Renzi parlando nell'Aula della Camera.
"Questa sarà una guerra lunga: dobbiamo mobilitarci a ogni livello, tutti insieme, tutte le appartenenze politiche e sociali per lottare contro il terrorismo. Serve unità nella difesa del nostro paese che è in pericolo". Lo ha detto il premier tunisino, Habib Essid.
DELRIO: SOLIDARIETA' PER VITTIME - "La solidarietà va a tutte le famiglie e alle persone che sono decedute in questo attentato".
Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, appena arrivato a Bari per la presentazione di un libro. Delrio non ha voluto fermarsi a parlare con i cronisti ai quali ha risposto brevemente solo sulla strage in Tunisia.
PERRONE: SOLIDARIETA' A PARENTI VITTIME - "Condoglianze e profonda vicinanza ai famigliari e parenti delle vittime coinvolte nel folle attacco terroristico al Museo del Bardo di Tunisi. Tra i 19 morti, purtroppo, ci sono anche degli italiani. L'attentato di quest'oggi ci colpisce al cuore. Non soltanto per il coinvolgimento dei nostri connazionali ma perché conferma che la minaccia del terrorismo estremista è praticamente alle nostre porte, sulle coste poco al di là dei nostri mari. Dinanzi alla gravità dei fatti di Tunisi, ci dispiace ma non c'è più tempo". E' quanto dichiara il senatore di Forza Italia, Luigi Perrone, in merito all'attentato terroristico di quest'oggi al Museo del Bardo di Tunisi, in Tunisia.
"Il presidente Renzi ha parlato di sostegno e dichiarato che saremo al fianco della Tunisia, per questa prova e per la battaglia dura che verrà contro le cellule terroriste nel Paese. Ma c'è bisogno di molto di più che solidarietà: bisogna mettere in campo forze concrete e misure ponderate per rendersi pronti a fronteggiare in maniera appropriata le dure sfide che questi tempi difficili, purtroppo, ci pongono davanti. Sicurezza è l'obiettivo primario, oggi, senza se e senza ma", ha aggiunto Perrone.