LECCE - “Ritardi inammissibili per una Regione come la Puglia che punta a fare dell’agricoltura uno dei suoi punti di forza sia dal punto di vista economico sia da quello culturale. Sebbene la Regione abbia dormito per un anno o più, permettendo al disseccamento rapido dell’olivo di giungere inesorabile sino alla Provincia di Brindisi, adesso è il momento di passare alle azioni concrete, in grado di garantire un futuro ai territori e agli agricoltori colpiti”. A dichiararlo è la candidata governatrice per il M5S Antonella Laricchia che invita il commissario Silletti e tutte le cariche sia del mondo scientifico che della politica a collaborare, in fretta, per trovare una soluzione condivisa al Co.di.ro. che sta devastando il Salento.
“A mancare è l’erogazione delle risorse già disponibili per la Regione ma anche le misure di sostegno agli agricoltori – continua Antonella Laricchia (M5S) – La Giunta Vendola, infatti, poteva intervenire anche con una riduzione della tassazione con l’IRAP per sostenere i coltivatori colpiti e, ovviamente, non ha fatto nulla. Quando saremo alla guida della Puglia ci adopereremo per stilare, nel più breve tempo possibile, un piano olivicolo regionale, mettendo insieme agricoltori e università . Solo con un piano olivicolo regionale, infatti, potremo garantire reddito ai coltivatori ed evitare l’abbandono dei campi”.
Ma i 5 Stelle sono stati attivi anche in Parlamento sia alla Camera dove è stata approvata, nello scorso autunno e ad un anno dalla sua presentazione, la risoluzione a prima firma del deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura, sia al Senato dove la senatrice Daniela Donno ha ottenuto, dopo un paziente lavoro che risale ad ottobre 2014, di convocare in audizione per la metà di marzo il Commissario delegato Giuseppe Silletti, le direzioni e l’osservatorio del servizio fitosanitario regionale e nazionale, gli esperti del CRA e CNR, l’assessore Nardoni, i cittadini dei comitati e sindacati.
La risoluzione presentata alla Camera impegna il Governo a predisporre tutte le misure necessarie per risolvere il complesso del disseccamento rapido dell’olivo, coinvolgendo attivamente le istituzioni e gli enti di ricerca, a conferire gli stanziamenti previsti dalla Legge di Stabilità 2014 per questa emergenza, a valutare l’opportunità di rendere pubblici, su un portale dedicato, i dati finora raccolti sulla diffusione e sulla gravità del cosiddetto affaire Xylella, così da evitare clamore ingiustificato ed allarmismi.
Inoltre, la risoluzione L’Abbate prevede di valutare l’opportunità di acquisire i risultati relativi al monitoraggio della Xylella fastidiosa, commissionato dalla Regione Puglia all’Università di Foggia su circa 2.000 campioni di olivi prelevati dalle zone olivicole di Bari e della Capitanata, per dimostrare l’eventuale espansione della malattia, di rendere noti, qualora possibile, i risultati relativi al soddisfacimento dei postulati di Koch e, pertanto, alla patogenicità del ceppo di Xylella sull’olivo, come espressamente richiesto dai protocolli europei EPPO nonché di allargare il campo di indagine della malattia, considerando anche l’eventuale correlazione con l’utilizzo massiccio di diserbanti, tra cui glufusinate ma soprattutto il glifosate. Infine, le politiche di controllo alle frontiere, gli interventi di profilassi ma soprattutto le azioni e le misure preventive e di sostegno per gli agricoltori e le aziende olivicole pugliesi interessate, facendo fronte ai danni al tessuto economico regionale.
“Tutta una serie di impegni che il Governo nazionale, in collaborazione con la Giunta Vendola, ha disatteso riuscendo a perdere ulteriore tempo prezioso per salvaguardare l’olivicoltura pugliese – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Oltre alla risoluzione, in Parlamento ci batteremo per esentare dal pagamento dell’IMU agricola i terreni colpiti dal disseccamento rapido dell’olivo, visto che gli agricoltori della Puglia sono già in ginocchio. Infine, anche alla Camera abbiamo richiesto audizione in Commissione del Commissario Silletti perché vogliamo sapere quali azioni vorrà mettere in atto, auspicando che la linea da seguire non sia quella del massiccio uso dei pesticidi”.
Contemporaneamente, al Senato, si attendono con ansia le audizioni che si terranno in Commissione con i su citati esperti. “È quello che la Regione Puglia avrebbe dovuto fare da almeno un anno ma è stata immobile – dichiara Laricchia (M5S) – per fortuna, ci hanno pensato i nostri Parlamentari 5 Stelle a dare una svolta alla situazione”. “Parallelamente al lavoro alla Camera – conclude la senatrice salentina Daniela Donno – stiamo facendo di tutto per ottenere l’affare assegnato, in modo da accelerare i tempi e agire con l’obbiettivo di ottenere maggior riguardo per le olivicolture: salvaguardare gli alberi di ulivo, fondamentali per la nostra economia ed il nostro paesaggio è il nostro più importante obiettivo”.
“A mancare è l’erogazione delle risorse già disponibili per la Regione ma anche le misure di sostegno agli agricoltori – continua Antonella Laricchia (M5S) – La Giunta Vendola, infatti, poteva intervenire anche con una riduzione della tassazione con l’IRAP per sostenere i coltivatori colpiti e, ovviamente, non ha fatto nulla. Quando saremo alla guida della Puglia ci adopereremo per stilare, nel più breve tempo possibile, un piano olivicolo regionale, mettendo insieme agricoltori e università . Solo con un piano olivicolo regionale, infatti, potremo garantire reddito ai coltivatori ed evitare l’abbandono dei campi”.
Ma i 5 Stelle sono stati attivi anche in Parlamento sia alla Camera dove è stata approvata, nello scorso autunno e ad un anno dalla sua presentazione, la risoluzione a prima firma del deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura, sia al Senato dove la senatrice Daniela Donno ha ottenuto, dopo un paziente lavoro che risale ad ottobre 2014, di convocare in audizione per la metà di marzo il Commissario delegato Giuseppe Silletti, le direzioni e l’osservatorio del servizio fitosanitario regionale e nazionale, gli esperti del CRA e CNR, l’assessore Nardoni, i cittadini dei comitati e sindacati.
La risoluzione presentata alla Camera impegna il Governo a predisporre tutte le misure necessarie per risolvere il complesso del disseccamento rapido dell’olivo, coinvolgendo attivamente le istituzioni e gli enti di ricerca, a conferire gli stanziamenti previsti dalla Legge di Stabilità 2014 per questa emergenza, a valutare l’opportunità di rendere pubblici, su un portale dedicato, i dati finora raccolti sulla diffusione e sulla gravità del cosiddetto affaire Xylella, così da evitare clamore ingiustificato ed allarmismi.
Inoltre, la risoluzione L’Abbate prevede di valutare l’opportunità di acquisire i risultati relativi al monitoraggio della Xylella fastidiosa, commissionato dalla Regione Puglia all’Università di Foggia su circa 2.000 campioni di olivi prelevati dalle zone olivicole di Bari e della Capitanata, per dimostrare l’eventuale espansione della malattia, di rendere noti, qualora possibile, i risultati relativi al soddisfacimento dei postulati di Koch e, pertanto, alla patogenicità del ceppo di Xylella sull’olivo, come espressamente richiesto dai protocolli europei EPPO nonché di allargare il campo di indagine della malattia, considerando anche l’eventuale correlazione con l’utilizzo massiccio di diserbanti, tra cui glufusinate ma soprattutto il glifosate. Infine, le politiche di controllo alle frontiere, gli interventi di profilassi ma soprattutto le azioni e le misure preventive e di sostegno per gli agricoltori e le aziende olivicole pugliesi interessate, facendo fronte ai danni al tessuto economico regionale.
“Tutta una serie di impegni che il Governo nazionale, in collaborazione con la Giunta Vendola, ha disatteso riuscendo a perdere ulteriore tempo prezioso per salvaguardare l’olivicoltura pugliese – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Oltre alla risoluzione, in Parlamento ci batteremo per esentare dal pagamento dell’IMU agricola i terreni colpiti dal disseccamento rapido dell’olivo, visto che gli agricoltori della Puglia sono già in ginocchio. Infine, anche alla Camera abbiamo richiesto audizione in Commissione del Commissario Silletti perché vogliamo sapere quali azioni vorrà mettere in atto, auspicando che la linea da seguire non sia quella del massiccio uso dei pesticidi”.
Contemporaneamente, al Senato, si attendono con ansia le audizioni che si terranno in Commissione con i su citati esperti. “È quello che la Regione Puglia avrebbe dovuto fare da almeno un anno ma è stata immobile – dichiara Laricchia (M5S) – per fortuna, ci hanno pensato i nostri Parlamentari 5 Stelle a dare una svolta alla situazione”. “Parallelamente al lavoro alla Camera – conclude la senatrice salentina Daniela Donno – stiamo facendo di tutto per ottenere l’affare assegnato, in modo da accelerare i tempi e agire con l’obbiettivo di ottenere maggior riguardo per le olivicolture: salvaguardare gli alberi di ulivo, fondamentali per la nostra economia ed il nostro paesaggio è il nostro più importante obiettivo”.