BRUXELLES - Sono ancora in pericolo gli ulivi salentini. "Le misure italiane non hanno impedito la diffusione" della Xylella in Puglia. La Commissione Ue presenterà nuove misure giovedì e venerdì contro l'epidemia ma una decisione verrà presa solo "più avanti", in attesa di "ulteriore opinione" dell'Efsa. A riferirlo il portavoce del commissario Ue alla salute Andriukaitis. Nel frattempo si sta svolgendo il monitoraggio delle piante infette e avrà probabilmente il via tra giovedì e venerdì prossimi a Oria l'eradicazione degli ulivi infetti.
“La Regione faccia presto”. Il consigliere regionale Antonio Martucci raccoglie le preoccupazioni degli agricoltori di Puglia sull’Emergenza Xylella, il vorace batterio che sta minando la sopravvivenza delle piante secolari che da sempre costituiscono un patrimonio economico e culturale per la nostra terra.
Una calamità naturale di grande dimensione, un’emergenza fitosanitaria straordinaria che necessita di una gestione altrettanto straordinaria a carattere nazionale.
“Occorre – dice Marrucci – il coinvolgimento di tutti, non è possibile lasciare la Puglia sola a combattere contro questa emergenza. Serve il coinvolgimento di tutti gli esperti in materia, che possano aiutarci a trovare una soluzione contro la morìa di ulivi, con il rischio che l’epidemia fitosanitaria, che sta mettendo in ginocchio la nostra regione, possa estendersi anche ad altre tipologie di piante. Serve il coinvolgimento anche di tutti gli attori sociali presenti sul territorio, a cominciare dalla politica fino agli Enti di ricerca e gli Istituti tecnici agrari. La politica e l’Ente Regione, da parte loro, non facciano mancare supporto ai cittadini colpiti economicamente da questa grave crisi, che rischia di mettere in ginocchio un intero comparto della nostra agricoltura e, assieme a loro, un pezzo della nostra storia”.
“La Regione faccia presto”. Il consigliere regionale Antonio Martucci raccoglie le preoccupazioni degli agricoltori di Puglia sull’Emergenza Xylella, il vorace batterio che sta minando la sopravvivenza delle piante secolari che da sempre costituiscono un patrimonio economico e culturale per la nostra terra.
Una calamità naturale di grande dimensione, un’emergenza fitosanitaria straordinaria che necessita di una gestione altrettanto straordinaria a carattere nazionale.
“Occorre – dice Marrucci – il coinvolgimento di tutti, non è possibile lasciare la Puglia sola a combattere contro questa emergenza. Serve il coinvolgimento di tutti gli esperti in materia, che possano aiutarci a trovare una soluzione contro la morìa di ulivi, con il rischio che l’epidemia fitosanitaria, che sta mettendo in ginocchio la nostra regione, possa estendersi anche ad altre tipologie di piante. Serve il coinvolgimento anche di tutti gli attori sociali presenti sul territorio, a cominciare dalla politica fino agli Enti di ricerca e gli Istituti tecnici agrari. La politica e l’Ente Regione, da parte loro, non facciano mancare supporto ai cittadini colpiti economicamente da questa grave crisi, che rischia di mettere in ginocchio un intero comparto della nostra agricoltura e, assieme a loro, un pezzo della nostra storia”.