LECCE - E’ stato presentato oggi all’ex Convento dei Teatini il progetto “Lecce innovation city: processi di innovazione fuori dal ‘comune’”, ammesso a finanziamento a valere sull’Avviso IFEL-ANCI “MeetYoungCities: Social innovation e partecipazione per i giovani dei comuni italiani”, da realizzare in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani. Al bando hanno preso parte ben 93 comuni italiani. Il progetto del Comune di Lecce si è classificato al quarto posto di questa speciale graduatoria ottenendo un finanziamento di circa 116.000 euro.
L’obiettivo è quello di costituire una comunità di giovani innovatori sociali, ambasciatori dell'innovazione, in grado di creare modelli e strumenti di valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e paesaggistiche del territorio della città di Lecce e di migliorarne le ricadute in termini di attrattività turistica e di valore aggiunto per il territorio (occupabilità, ecosostenibilità, pratiche di partecipazione della cittadinanza replicabili nel tempo, filiere di social innovation) sperimentando un modello replicabile in altri ambiti e in altri contesti territoriali.
“E’ un risultato molto significativo - ha spiegato Paolo Perrone, sindaco di Lecce - perché serve ad offrire la certificazione della buon attività di programmazione e progettazione dell’Amministrazione Comunale. I Comuni hanno svolto un ruolo importantissimo diventando un collettore di idee per poi trasformare in azioni concrete. Le politiche d’innovazione e giovanili rappresentano le direttrici principali sulle quali indirizzare le politiche locali”.
“C’è grande soddisfazione – ha sottolineato Alessandro Delli Noci, assessore all’Innovazione tecnologica e alle Politiche Giovanili - per essere riusciti a primeggiare in questa difficilissima competizione. Con questo progetto intendiamo ribadire che l’innovazione fine a se stessa non serve a nulla. Ha un senso se diventa uno strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ebbene, con Lecce innovation city facciamo sistema seguendo due tematiche, la cultura e il turismo, attraverso azioni sperimentali come il co-working, il co-designer e il crowdfunding. Soprattutto in quest’ultima direzione è indirizzata la nostra attività di sperimentazione al fine di recuperare beni artistici e architettonici del nostro territorio comunale”.
“Grazie a questo progetto – ha aggiunto Raffaele Parlangeli, dirigente del settore Programmazione Strategica e Comunitaria del Comune di Lecce - la comunità si riconosce e si identifica facendo leva sulla tecnologia per individuare obiettivi sociali capaci di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Ci riconvocheremo presto per mettere a punto e definire ogni strategia progettuale”.
Tre gli obiettivi strategici: qualificare e incrementare le competenze della rete di innovatori, guidate dai giovani, già presenti sul territorio ed attivi sui temi di innovazione sociale, sviluppo locale e partecipazione, individuando le pratiche e le potenzialità più distintive del territorio; mettere in rete i talenti del territorio per costruire gli elementi abilitanti di "Aree di Innovazione Sociale" (Social Innovation Zone) e, infine, elaborare modelli di finanziamento innovativi tra pubblico e privato.
I risultati attesi sono molti significativi e di sicuro impatto sulla comunità: l’elaborazione della mappa territoriale digitale e open data relativa alle buone pratiche, i servizi, le risorse territoriali e gli innovatori; la partecipazione, in forma attiva, di 100 giovani e creazione di una comunità di giovani innovatori; la definizione di un modello di finanza ad impatto sociale applicabile dai comuni per la valorizzazione delle risorse culturali; la definizione di metriche per la misurazione dell’impatto socio-economico riguardo alle progettualità pubblico-private nell’ambito della valorizzazione delle risorse culturali e l’elaborazione di un modello di crowdfunding civico.
Per la realizzazione del progetto il Comune di Lecce, capofila, si avvarrà della collaborazione, in qualità di partner, dell’Associazione no profit "Diffondere idee di valore", di The Hub Roma Srl, di ItaliaCamp srl Associazione R.E.N.A. Rete per l’eccellenza nazionale, del Dhitech Scarl - Distretto tecnologico Hi-tech, dell’Asset Camera azienda speciale della C.C.I.A.A. di Roma e dell’Associazione The Qube.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Giacomo D'Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e alcuni rappresentanti dei partner di progetto.
L’obiettivo è quello di costituire una comunità di giovani innovatori sociali, ambasciatori dell'innovazione, in grado di creare modelli e strumenti di valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e paesaggistiche del territorio della città di Lecce e di migliorarne le ricadute in termini di attrattività turistica e di valore aggiunto per il territorio (occupabilità, ecosostenibilità, pratiche di partecipazione della cittadinanza replicabili nel tempo, filiere di social innovation) sperimentando un modello replicabile in altri ambiti e in altri contesti territoriali.
“E’ un risultato molto significativo - ha spiegato Paolo Perrone, sindaco di Lecce - perché serve ad offrire la certificazione della buon attività di programmazione e progettazione dell’Amministrazione Comunale. I Comuni hanno svolto un ruolo importantissimo diventando un collettore di idee per poi trasformare in azioni concrete. Le politiche d’innovazione e giovanili rappresentano le direttrici principali sulle quali indirizzare le politiche locali”.
“C’è grande soddisfazione – ha sottolineato Alessandro Delli Noci, assessore all’Innovazione tecnologica e alle Politiche Giovanili - per essere riusciti a primeggiare in questa difficilissima competizione. Con questo progetto intendiamo ribadire che l’innovazione fine a se stessa non serve a nulla. Ha un senso se diventa uno strumento per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ebbene, con Lecce innovation city facciamo sistema seguendo due tematiche, la cultura e il turismo, attraverso azioni sperimentali come il co-working, il co-designer e il crowdfunding. Soprattutto in quest’ultima direzione è indirizzata la nostra attività di sperimentazione al fine di recuperare beni artistici e architettonici del nostro territorio comunale”.
“Grazie a questo progetto – ha aggiunto Raffaele Parlangeli, dirigente del settore Programmazione Strategica e Comunitaria del Comune di Lecce - la comunità si riconosce e si identifica facendo leva sulla tecnologia per individuare obiettivi sociali capaci di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Ci riconvocheremo presto per mettere a punto e definire ogni strategia progettuale”.
Tre gli obiettivi strategici: qualificare e incrementare le competenze della rete di innovatori, guidate dai giovani, già presenti sul territorio ed attivi sui temi di innovazione sociale, sviluppo locale e partecipazione, individuando le pratiche e le potenzialità più distintive del territorio; mettere in rete i talenti del territorio per costruire gli elementi abilitanti di "Aree di Innovazione Sociale" (Social Innovation Zone) e, infine, elaborare modelli di finanziamento innovativi tra pubblico e privato.
I risultati attesi sono molti significativi e di sicuro impatto sulla comunità: l’elaborazione della mappa territoriale digitale e open data relativa alle buone pratiche, i servizi, le risorse territoriali e gli innovatori; la partecipazione, in forma attiva, di 100 giovani e creazione di una comunità di giovani innovatori; la definizione di un modello di finanza ad impatto sociale applicabile dai comuni per la valorizzazione delle risorse culturali; la definizione di metriche per la misurazione dell’impatto socio-economico riguardo alle progettualità pubblico-private nell’ambito della valorizzazione delle risorse culturali e l’elaborazione di un modello di crowdfunding civico.
Per la realizzazione del progetto il Comune di Lecce, capofila, si avvarrà della collaborazione, in qualità di partner, dell’Associazione no profit "Diffondere idee di valore", di The Hub Roma Srl, di ItaliaCamp srl Associazione R.E.N.A. Rete per l’eccellenza nazionale, del Dhitech Scarl - Distretto tecnologico Hi-tech, dell’Asset Camera azienda speciale della C.C.I.A.A. di Roma e dell’Associazione The Qube.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Giacomo D'Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e alcuni rappresentanti dei partner di progetto.