Centrafrica: conclusa la missione del contingente italiano

BANGUI (Repubblica Centrafricana) - Con la partenza dell’ultimo nucleo di genieri alpini del 2° Reggimento guastatori di Trento della Brigata Julia, termina l'impegno del contingente italiano della missione EUFOR  RCA in Repubblica Centrafricana.

Il Force commander di Eufor ringrazia il contingente italiano
Sono stati circa cinquanta i militari dell’Esercito Italiano integrati nella forza multinazionale UE a operare nella capitale del Paese africano dallo scorso agosto, con l’obiettivo di creare un ambiente sicuro e consentire l’assistenza umanitaria alla popolazione civile minacciata dai violenti scontri interni tra fazioni opposte iniziati alla fine del 2013, che hanno causato migliaia di vittime e l’esodo di più di un milione e trecentomila persone.

L'arrivo del I° contingente
In sette mesi di operazione, l’Unità italiana composta da genieri paracadutisti della Brigata “Folgore”  e dai colleghi alpini della “Julia” dopo l’avvicendamento  dello scorso dicembre, hanno portato a termine  numerosi progetti finalizzati non solo al supporto, alla difesa ed alla mobilità delle forze EUFOR ma anche alla realizzazione di infrastrutture di base in favore della popolazione e del governo locale culminate con il lancio lo scorso gennaio del ponte “SEWA”, una struttura metallica di circa 24 metri che ha riunito due aree di Bangui divise dagli scontri del 2013 opera necessaria a ripristinare il collegamento stradale tra tre distretti contermini.

Ripristino della viabilità con la posa di passerelle metalliche
“Il bilancio delle attività dei genieri italiani è assolutamente positivo”, - ha sottolineato il Comandante della missione UE, generale Jean Marc Bacquet, nel suo discorso di ringraziamento ai militari del 2° guastatori rientrati a Verona. - “In 7 mesi il contingente italiano ha portato a termine con successo un numero notevole di progetti, spaziando dalla fortificazione della base di EUFOR alla bonifica di canali per la prevenzione della malaria, dal ripristino delle principali direttrici stradali di Bangui sino alla realizzazione di passerelle metalliche necessarie a garantire la libertà di movimento della popolazione e ridare impulso all’economia della capitale. Tutto questo ha contribuito in maniera determinante al successo della missione EUFOR.

Supporto alla cellula CIMIC
Il ministro della difesa della Repubblica Centrafricana, madame Marie-Noelle Koyara ha sottolineato l’efficacia del lavoro dei genieri italiani con parole di stima e apprezzamento pronunciate durante la cerimonia di consegna di importanti onorificenze al merito della Repubblica  al personale di EUFOR tra i quali anche militari italiani.

Bonifica canali a Bangui
Il 15 marzo è terminato definitivamente il mandato della missione EUFOR RCA  con il rientro in patria degli ultimi contingenti europei; in circa 9 mesi di operazioni, la forza militare europea ha permesso il dispiegamento di oltre 10.000 caschi blu della missione MINUSCA e supportato il governo di transizione della Repubblica Centrafricana favorendo la riconciliazione ed il dialogo tra le parti a premessa delle prossime elezioni popolari.