BARLETTA - Proseguono gli accertamenti sulla causa dell'esplosione che il 25 aprile scorso a Barletta ha causato la morte di un operaio Italgas e il ferimento di tre persone. Tra i principali indiziati, anche se al momento gli investigatori non si sbilanciano, sarebbero i lavori in corso per la fibra ottica. Il sondino sotterraneo usato potrebbe avere tranciato una tubatura e il gas fuoriuscendo si sarebbe incanalato lungo altre tubature risalendo fino al negozio dell'esplosione.
Intanto in occasione dei funerali dell'operaio dell'Italgas, Nicola Delvecchio, di 56 anni, morto il 25 aprile a Barletta in un incidente sul lavoro provocato da un'esplosione, il sindaco di Margherita di Savoia, città di origine dell'uomo, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino.
Intanto in occasione dei funerali dell'operaio dell'Italgas, Nicola Delvecchio, di 56 anni, morto il 25 aprile a Barletta in un incidente sul lavoro provocato da un'esplosione, il sindaco di Margherita di Savoia, città di origine dell'uomo, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino.
"E' un lutto che colpisce la nostra comunità - dichiara il primo cittadino Paolo Marrano - una 'morte bianca' che pensiamo non possa e non debba accadere nel terzo millennio, anche perché non è la prima volta, purtroppo, che la nostra comunità deve piangere un proprio concittadino deceduto mentre svolge il proprio lavoro".
"Siamo vicini alla famiglia di Nicola Delvecchio, carissima persona apprezzata in paese proprio per il suo lavoro come tecnico dell'Italgas - conclude il sindaco - e a chi è rimasto ferito a causa dell'esplosione".