di Piero Ladisa – A Shanghai la Mercedes torna nuovamente davanti a tutti, ottenendo la seconda doppietta stagionale. I riflettori sono puntati tutti su Lewis Hamilton, autentico dominatore del week-end cinese. Dopo essersi imposto nelle prove libere e in qualifica, il campione del mondo in carica centra anche la vittoria in gara (la 2ᵃ del 2015, la 35ma in carriera). Alle spalle delle Frecce d’Argento c’è la Ferrari di Sebastian Vettel, al terzo podio consecutivo. L’altra monoposto del Cavallino, guidata da Kimi Raikkonen, chiude in quarta posizione. Marcano punti anche Felipe Massa (5°), Valtteri Bottas (6°), Romain Grosjean (7°), Felipe Nasr (8°), Daniel Ricciardo (9°) e Marcus Ericsson (10°). Nonostante la luce in fondo al tunnel appaia ancora lontana, la McLaren riesce a terminare la gara con entrambi i piloti (Fernando Alonso 12°, Jenson Button 13°). Sotto l’occhio del ciclone finisce, ancora una volta, la power unit Renault, per via dei ritiri di Daniel Kvyat e Max Verstappen. Il problema verificatosi sulla Toro Rosso del baby pilota olandese, avvenuto ad una manciata di giri dalla conclusione, ha costretto la direzione gara a chiamare in pista la Safety Car, facendo così calare anticipatamente i titoli di coda del Gran Premio di Cina.
PARTENZA – Allo spegnimento dei semafori le Mercedes mantengono le rispettive posizioni, con Hamilton davanti a Rosberg, così come Vettel. Ottimo spunto per Raikkonen che, in poche curve, riesce ad avere la meglio sulle due Williams, salendo in quarta posizione. Partenza a rilento, invece, per Daniel Ricciardo che si ritrova in fondo al gruppo, superato anche dalla McLaren di Alonso. Un testacoda alla prima curva, nel corso del secondo giro, costringe anche Sainz ad una gara di rimonta.Le Frecce d’Argento iniziano, giro dopo giro, a inanellare ottimi tempi, tenendo a debita distanza le Ferrari. Al 10° passaggio saluta la compagnia Hulkenberg, tradito dal cambio della sua Force India. Tra l’11° e 12° giro inizia il valzer dei pit stop. Vettel rientra alla 14ma tornata, seguito da Hamilton, Rosberg e Raikkonen. Tutti e quatto tornano in pista con gomme soft. Poco dopo, il motore della Red Bull di Kvyat va in fumo, costringendo il russo ad alzare bandiera bianca. Con i pneumatici soft nuovi, il passo di Rosberg appare migliore rispetto a quello del compagno di squadra. Non sta a guardare Vettel, che si avvicina al duo testa, seguito da Raikkonen che stampa alcuni giri veloci. Ritmi a cui la concorrenza non riesce a rispondere.
SECONDO E ULTIMO PIT – Nel corso della seconda sosta è ancora una volta Vettel ad essere il primo a rientrare ai box tra il quartetto di testa, montando gomme medie al 31° giro. Al passaggio successivo si ferma Rosberg, al 34° Hamilton e al 35° Raikkonen, anch’essi come Vettel rientrano sul tracciato con le medie. Con la mescola più dura le Ferrari non riescono ad impensierire le Mercedes, al contrario dell’ottima impressione che aveva destato la SF15-T nei long run nel corso delle prove libere del venerdì, e il distacco dal duo argentato aumenta. Nell’ultimo scorcio di gara, le uniche emozioni arrivano dal duello tra Maldonado e Button, con l’inglese che tampona il venezuelano alla prima curva costringendolo di lì a poco al ritiro, e dall’ingresso in pista della vettura di sicurezza dopo la rottura del propulsore Renault sulla monoposto di Verstappen – autore sino a quel momento di buona prestazione – che parcheggia la sua Toro Rosso sul rettilineo principale. Le posizioni vengono così congelate sino alla bandiera a scacchi. Hamilton ritrova il sorriso grazie al secondo trionfo in stagione che gli permette di consolidare il primo posto nel Mondiale. Vettel, primo degli inseguitori, è a 13 lunghezze. Il prossimo appuntamento è in programma in Bahrain, sul circuito di Sakhir, nel prossimo week-end.
PARTENZA – Allo spegnimento dei semafori le Mercedes mantengono le rispettive posizioni, con Hamilton davanti a Rosberg, così come Vettel. Ottimo spunto per Raikkonen che, in poche curve, riesce ad avere la meglio sulle due Williams, salendo in quarta posizione. Partenza a rilento, invece, per Daniel Ricciardo che si ritrova in fondo al gruppo, superato anche dalla McLaren di Alonso. Un testacoda alla prima curva, nel corso del secondo giro, costringe anche Sainz ad una gara di rimonta.Le Frecce d’Argento iniziano, giro dopo giro, a inanellare ottimi tempi, tenendo a debita distanza le Ferrari. Al 10° passaggio saluta la compagnia Hulkenberg, tradito dal cambio della sua Force India. Tra l’11° e 12° giro inizia il valzer dei pit stop. Vettel rientra alla 14ma tornata, seguito da Hamilton, Rosberg e Raikkonen. Tutti e quatto tornano in pista con gomme soft. Poco dopo, il motore della Red Bull di Kvyat va in fumo, costringendo il russo ad alzare bandiera bianca. Con i pneumatici soft nuovi, il passo di Rosberg appare migliore rispetto a quello del compagno di squadra. Non sta a guardare Vettel, che si avvicina al duo testa, seguito da Raikkonen che stampa alcuni giri veloci. Ritmi a cui la concorrenza non riesce a rispondere.
SECONDO E ULTIMO PIT – Nel corso della seconda sosta è ancora una volta Vettel ad essere il primo a rientrare ai box tra il quartetto di testa, montando gomme medie al 31° giro. Al passaggio successivo si ferma Rosberg, al 34° Hamilton e al 35° Raikkonen, anch’essi come Vettel rientrano sul tracciato con le medie. Con la mescola più dura le Ferrari non riescono ad impensierire le Mercedes, al contrario dell’ottima impressione che aveva destato la SF15-T nei long run nel corso delle prove libere del venerdì, e il distacco dal duo argentato aumenta. Nell’ultimo scorcio di gara, le uniche emozioni arrivano dal duello tra Maldonado e Button, con l’inglese che tampona il venezuelano alla prima curva costringendolo di lì a poco al ritiro, e dall’ingresso in pista della vettura di sicurezza dopo la rottura del propulsore Renault sulla monoposto di Verstappen – autore sino a quel momento di buona prestazione – che parcheggia la sua Toro Rosso sul rettilineo principale. Le posizioni vengono così congelate sino alla bandiera a scacchi. Hamilton ritrova il sorriso grazie al secondo trionfo in stagione che gli permette di consolidare il primo posto nel Mondiale. Vettel, primo degli inseguitori, è a 13 lunghezze. Il prossimo appuntamento è in programma in Bahrain, sul circuito di Sakhir, nel prossimo week-end.
CLASSIFICA PILOTI
| 1 | Lewis Hamilton | 68 |
| 2 | Sebastian Vettel | 55 |
| 3 | Nico Rosberg | 51 |
| 4 | Felipe Massa | 30 |
| 5 | Kimi Raikkonen | 24 |
| 6 | Valtteri Bottas | 18 |
| 7 | Felipe Nasr | 14 |
| 8 | Daniel Ricciardo | 11 |
| 9 | Romain Grosjean | 6 |
| 10 | Nico Hulkenberg | 6 |
| 11 | Max Verstappen | 6 |
| 12 | Carlos Sainz Jr. | 6 |
| 13 | Marcus Ericsson | 5 |
| 14 | Daniil Kvyat | 2 |
| 15 | Sergio Perez | 1 |
CLASSIFICA COSTRUTTORI
| 1 | Mercedes | 119 |
| 2 | Ferrari | 79 |
| 3 | Williams | 48 |
| 4 | Sauber | 19 |
| 5 | Red Bull | 13 |
| 6 | Toro Rosso | 12 |
| 7 | Force India | 7 |
| 8 | Lotus | 6 |
