TARANTO - Si svolgerà oggi a Milano l'udienza davanti al gip di Milano, Fabrizio D'Arcangelo, per decidere in merito allo svincolo dei soldi, un miliardo e 200 milioni, sequestrato nel 2013 dalla magistratura di Milano ai fratelli Adriano ed Emilio Riva per presunti reati fiscali e valutari. L'istanza di svincolo e' stata presentata dai commissari dell'azienda in amministrazione straordinaria ed e' finalizzata ad usare queste risorse nel risanamento ambientale del siderurgico tarantino.
Se il gip D'Arcangelo accogliera' l'istanza dell'Ilva, a fronte dello svincolo del miliardo e 200 milioni, l'amministrazione straordinaria dell'azienda, guidata dai commissari Gnudi, Carrubba e Laghi, emettera' delle obbligazioni di pari importo che saranno consegnate al Fondo unico Giustizia. Il sequestro si trasferira' dalle somme, attualmente in gran parte in Svizzera, alle obbligazioni.
L'emissione di queste ultime servira' a vincolare l'uso dei soldi sequestrati all'attuazione dell'Autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento di Taranto il cui costo e' stimato in un miliardo e 800 milioni, di cui gia' 500 milioni, secondo dati dell'Ilva di qualche mese fa, gia' spesi o in fase di cantierizzazione.
Se il gip D'Arcangelo accogliera' l'istanza dell'Ilva, a fronte dello svincolo del miliardo e 200 milioni, l'amministrazione straordinaria dell'azienda, guidata dai commissari Gnudi, Carrubba e Laghi, emettera' delle obbligazioni di pari importo che saranno consegnate al Fondo unico Giustizia. Il sequestro si trasferira' dalle somme, attualmente in gran parte in Svizzera, alle obbligazioni.
L'emissione di queste ultime servira' a vincolare l'uso dei soldi sequestrati all'attuazione dell'Autorizzazione integrata ambientale nello stabilimento di Taranto il cui costo e' stimato in un miliardo e 800 milioni, di cui gia' 500 milioni, secondo dati dell'Ilva di qualche mese fa, gia' spesi o in fase di cantierizzazione.