di Alex Nardelli - Derby della Mole amaro per la Juventus, che soccombe contro un Torino nettamente superiore a livello atletico e soprattutto mentale. Molto rimaneggiata la squadra allenata da Max Allegri, il quale, in vista di impegni più gravosi, preferisce far riposare uomini chiave come Barzagli, Chiellini, Marchisio e Tevez. Scelta che al netto del risultato si rivela sbagliata, non essendo stati i loro sostituti, Ogbonna, Padoin, Sturaro e Matri, propriamente all'altezza dei titolari. Una sconfitta che brucia, perchè non fa mai bene perdere la stracittadina, ma che cambia di fatto poco a livello di classifica, avendo la Lazio pareggiato contro il Chievo e recuperato quindi solo un punto ai bianconeri, che potrebbero vincere lo scudetto già il prossimo turno, questo mercoledì sera, in caso di successo allo Stadium contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Nota di demerito, gli atti di teppismo, da parte dei supporters del Torino prima del match, con lancio di sassi e uova contro il pullman della Juventus, con un vetro del mezzo bucato, e da parte dei tifosi della Vecchia Signora, durante la gara, con il lancio di una bomba carta verso la tifoseria granata, che ha provocato diversi feriti. Ancora una volta quindi il calcio è costretto a passare in secondo piano, soccombendo alla violenza di chi nulla ha a che fare con la maggior parte dei tifosi civili.
Come già detto prima, una Juventus spenta, più sul piano mentale che su quello fisico. Gli uomini di Allegri ieri sono scesi in campo con sufficienza, forse perchè certi di avere lo scudetto già in tasca. Al di la delle ipotesi, il Torino ha approfittato di questo rilassamento generale di Vidal e compagni, giocando una grandissima partita, tutta corsa, grinta e cuore, portando a casa un Derby dopo 20 anni, grazie alle reti di Darmian e soprattutto dell'ex Quagliarella, il quale, per rispetto non ha esultato.
Unica nota lieta per i bianconeri la prestazione di un Pirlo, che tolto qualche pallone perso a centrocampo, ha sciorinato ieri tutto il suo repertorio, con passaggi precisissimi, tocchi di classe, una punizione telecomandata che ha fulminato l'incolpevole Padelli, per il vantaggio della sua squadra, ed un'altra con la quale ha sfiorato clamorosamente il gol. Peggiori in campo invece Ogbonna, malissimo in chiusura e marcatura, Morata, abulico, e a tratti irritante, col suo incedere ciondolante per il campo, e Lichtsteiner, letteralmente asfaltato da Darmian.
La prossima sfida per i bianconeri sarà contro la Fiorentina allo Stadium questo mercoledi, in quella che potrebbe essere la gara scudetto. La squadra viola è in piena crisi, e la Juventus potrà sfruttare questo momento no degli avversari per poter chiudere i giochi.
Come già detto prima, una Juventus spenta, più sul piano mentale che su quello fisico. Gli uomini di Allegri ieri sono scesi in campo con sufficienza, forse perchè certi di avere lo scudetto già in tasca. Al di la delle ipotesi, il Torino ha approfittato di questo rilassamento generale di Vidal e compagni, giocando una grandissima partita, tutta corsa, grinta e cuore, portando a casa un Derby dopo 20 anni, grazie alle reti di Darmian e soprattutto dell'ex Quagliarella, il quale, per rispetto non ha esultato.
Unica nota lieta per i bianconeri la prestazione di un Pirlo, che tolto qualche pallone perso a centrocampo, ha sciorinato ieri tutto il suo repertorio, con passaggi precisissimi, tocchi di classe, una punizione telecomandata che ha fulminato l'incolpevole Padelli, per il vantaggio della sua squadra, ed un'altra con la quale ha sfiorato clamorosamente il gol. Peggiori in campo invece Ogbonna, malissimo in chiusura e marcatura, Morata, abulico, e a tratti irritante, col suo incedere ciondolante per il campo, e Lichtsteiner, letteralmente asfaltato da Darmian.
La prossima sfida per i bianconeri sarà contro la Fiorentina allo Stadium questo mercoledi, in quella che potrebbe essere la gara scudetto. La squadra viola è in piena crisi, e la Juventus potrà sfruttare questo momento no degli avversari per poter chiudere i giochi.
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