BARI - Il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo plaude alle menzioni di merito che due aziende olearie salentine, “Terranostra” di Ugento e “Donna oleria” di Monteroni, hanno ricevuto nell’ambito del Premio Sirena d’Oro, una delle competizioni più importanti per gli oli Dop italiani.
“Questi riconoscimenti - dichiara - sottolineano intanto la bontà del prodotto e la grande sapienza delle aziende del Salento, cui va un sentitissimo plauso, ma ci fanno capire soprattutto che la via maestra per tutto il territorio è quello della tutela delle produzioni d’origine, non solo in campo olivicolo.
In un momento in cui il Salento e la Puglia pagano pesantemente i danni della xylella e le ripercussioni sulla immagine di una terra che esporta nel mondo l’agricoltura e i suoi prodotti, queste eccellenze sono un antidoto al batterio. Non solo, indeboliscono la crescente diffidenza internazionale sui prodotti salentini, inaugurata dall’embargo dell’Algeria sulle barbatelle e dalla chiusura del mercato francese. Mi auguro che questi premi siano un segnale, una traccia da seguire per disinnescare in qualche modo la catastrofe della xylella.
Una questione dalle mille contraddizioni, quella del batterio killer e della correlata piaga del disseccamento rapido degli ulivi, ma - conclude Congedo - che non scalfiscono l’eccellenza delle aziende e dei prodotti di questo territorio”.
“Questi riconoscimenti - dichiara - sottolineano intanto la bontà del prodotto e la grande sapienza delle aziende del Salento, cui va un sentitissimo plauso, ma ci fanno capire soprattutto che la via maestra per tutto il territorio è quello della tutela delle produzioni d’origine, non solo in campo olivicolo.
In un momento in cui il Salento e la Puglia pagano pesantemente i danni della xylella e le ripercussioni sulla immagine di una terra che esporta nel mondo l’agricoltura e i suoi prodotti, queste eccellenze sono un antidoto al batterio. Non solo, indeboliscono la crescente diffidenza internazionale sui prodotti salentini, inaugurata dall’embargo dell’Algeria sulle barbatelle e dalla chiusura del mercato francese. Mi auguro che questi premi siano un segnale, una traccia da seguire per disinnescare in qualche modo la catastrofe della xylella.
Una questione dalle mille contraddizioni, quella del batterio killer e della correlata piaga del disseccamento rapido degli ulivi, ma - conclude Congedo - che non scalfiscono l’eccellenza delle aziende e dei prodotti di questo territorio”.