Mattarella l'Europeista unisce l'Italia col Freccia Rossa

di Nicola Zuccaro - Ancora un richiamo indirizzato ai vertici dell'Unione Europea affinché il Vecchio Continente confermi la consapevolezza del suo ruolo di stabilizzatore internazionale e di portatore della solidarietà verso i popoli extraeuropei che vivono il dramma della migrazione. Nel giornata del Settantesimo Anniversario e nel suo primo 25 aprile da Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non ha cessato i richiami all'attuale e delicato momento che ha, come principali protagonisti l'Europa ed in particolare l'Italia, l'Africa ed il Medio Oriente unite proprio come 70 anni dai drammatici sviluppi che ebbero come teatro principale il Mediterraneo.

I riferimenti storici più volte citati sin dal suo insediamento fanno di lui un Presidente europeista, ma accompagnata dalla sensibilità ai problemi degli italiani: primo far tutti quello della mancanza del lavoro, da egli stesso definita la "priorità delle priorità" che deve unire l'impegno di un libero confronto politico l'Italia.

E, in attesa che la classe politica italiana - divisa ancora una volta sul 25 aprile - risponda unitariamente, Mattarella dà l'esempio inaugurando il nuovo collegamento del Treno Freccia Rossa che collegherà Milano a Roma ossia la Capitale morale ed economica con la Capitale politica d'Italia. Un gesto che associato al richiamo al diritto del lavoro e all'operosità che caratterizzò la ricostruzione dell'Italia uscita distrutta nel 1945 dalla guerra, segna quel filo della storia che lega consequenzialmente il 25 aprile al 1 maggio.

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