Puglia: Unesco In Jazz Festival Alberobello II edizione

BARI - Parte il 30 aprile la seconda edizione dell’Unesco in Jazz Festival Alberobello un’intensa e ricca rassegna, con due date in programma nella città dei trulli,  promossa dall’assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo in occasione della Giornata Internazionale del Jazz.  Celebrare la musica e le sue sonorità è lo spirito della giornata dedicata al jazz proclamata nel 2012 dalla Commissione Unesco e che il Comune di Alberobello ha voluto celebrare già dallo scorso anno con “Unesco in Jazz Festival”.

Il jazz day è l’occasione ideale per valorizzare e far conoscere la straordinaria diffusione planetaria delle note afroamericane, ma ancor più la musica jazz, rappresenta, un formidabile strumento di dialogo interculturale, di unificazione e di coesistenza pacifica. Due le date a calendario per la stagione primaverile. Il 30 aprile Fabrizio Bosso e  il suo Spiritual Trio composto da  Alberto Marsico – organo hammond e Alessandro Minetto – batteria. Bosso è considerato oggi ll migliore trombettista jazz italiano ed a lui, il compito di inaugurare la rassegna in un’ottica di condivisione della passione per la musica, declinata in uno dei siti Unesco, quale i trulli di Alberobello, considerati tra le mete più  suggestive del panorama turistico – culturale internazionale. Sarà una serata di parole e soprattutto musica dedicata ai cittadini, ai visitatori ed agli appassionati di ogni età.

Grande attesa anche per il  pianista pugliese Donatello D’Attoma ospite del secondo appuntamento, in programma 3 maggio, con la presentazione del nuovo progetto “WATCHDOG”. Dal suo esordio  D’attoma torna ad Alberobello con un lavoro di grande raffinatezza compositiva, pronto ad incantare il pubblico con tracce dal giusto equilibrio fra scrittura e improvvisazione. Il groove e gli incastri ritmici dei brani più celebri come “Kick Off” e “Organic Brain” bene si accostano alle più meditative “Eyse around the world” e “Looking away from here”. Assieme a lui Alex Milella – chitarra Nico Catacchio – contrabbasso e  Lello Patruno – batteria.

Una scelta che premia il genere musicale: per la sua valenza sociale. Un genere in grado di creare «pace, unità, dialogo e rafforzare la cooperazione tra le persone» e che fa della rassegna alberobellese uno degli appuntamenti più attesi e  seguiti del panorama jazzistico italiano. Ad accompagnare il pubblico, nota dopo nota, il fascino avvolgente di secoli di arte, storia e cultura, che farà  vivere un’emozione unica in uno scenario da sogno che toccherà i luoghi più belli della capitale dei Trulli.

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