Fondi comunitari - "La Regione Puglia, proprio per la consapevolezza dei tagli sempre più pesanti che il Governo sta operando nei confronti degli enti locali, intende utilizzare al meglio ed in tempi Fondi comunitari per avviare le grandi opere e infrastrutture. Per farlo occorre instaurare un rapporto forte e costante con l'Unione Europea. Intendo costituire un gruppo di dirigenti regionali che siano dedicati a tempo pieno a reperire risorse europee".
Sburocratizzazione e velocizzazione della spesa - "Sono perfettamente d'accordo con gli imprenditori edili: la semplificazione degli adempimenti burocratici è una necessità ineludibile. Dobbiamo rendere più semplici le procedure con le quali vengono fornite autorizzazioni, permessi e licenze. questo vale anche nel settore del commercio e dell'artigianato. Come? Con l'autocertificazione l'imprenditore avrà una corsia privilegiata. Ma con la stessa velocità scatteranno dure sanzioni amministrative qualora quanto dichiarato non dovesse corrispondere al vero. Anche in questo caso, un ruolo chiave lo svolgeranno i dirigenti regionali. In Puglia abbiamo circa 200 dirigenti, quanti sono in Lombardia che ha più del doppio della nostra popolazione residente. La metà di loro dovrà essere "riconvertita" in "tutor", dovranno prendersi cura dei nostri imprenditori ad ogni livello e seguire le pratiche di chi dall'industriale al commerciante, piccolo o grande che sia, pugliese o europeo, volesse investire in Puglia. Deve affiancarlo e aiutarlo nel disbrigo delle pratiche burocratiche. Il dirigente sarà chiamato a rispondere anche sulla velocizzazione della spesa, ovvero attivarsi direttamente anche lì dove si riscontrino intoppi che ostacolino il flusso di risorse già stanziate senza che gli imprenditori riescano a riscuotere, rischiando a volte di fallire per colpa di crediti vantati nei confronti delle amministrazioni pubbliche".
Strumenti urbanistici - "PPTR, PIRP, Housing sociale, secondo me l'intervento dell'uomo non deve mai essere un atto contro l'ambiente. Partendo da questo presupposto sono seriamente convinto che si possono anche prevedere piani che prevedano insediamenti urbanistici dalle coste alle periferie, purché vengano vincolati il rispetto dell'ambiente e l'armonizzazione del territorio. Credo che uno degli errori commessi in questi anni sia l'aver considerato troppo spesso i costruttori dei cementificatori a 360°. Dobbiamo riqualificare le nostre periferie, rigenerare l'esistente, ma anche pensare a insediamenti turistici che abbiano il gusto della bellezza. Oggi è la gettata di cemento che fa rabbrividire, ma l'uomo è nelle condizioni di abbellire l'ambiente e non distruggerlo".
