TARANTO - “Renzi aveva detto di voler partire dalla cultura per il rilancio di Taranto: se vuole essere consequenziale con quanto affermato, non può non partire da una delle realtà più significative del nostro territorio, ovvero l’Istituto Paisiello”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso.
“La statalizzazione dell’istituto musicale – prosegue - è una priorità, per garantire il proseguo di una lunga e straordinaria esperienza formativa nella zona ionica. Ad oggi, purtroppo, assistiamo, nell’indifferenza del governo di centrosinistra regionale, allo smantellamento dell’istituto e questa rappresenterebbe una perdita incolmabile. Renzi ed il sottosegretario D’Onghia avevano promesso di inserire nel decreto Salva Taranto un emendamento per la salvaguardia del Paisiello, ma non abbiamo visto niente. Per questo, se il Pd nazionale vuole dare un segnale concreto di attenzione a Taranto e mantenere almeno una delle tante promesse disattese – conclude Lospinuso - intervenga sulla questione, tutelando non solo l’attività didattica; ma anche i posti di lavoro di chi concorre alla formazione artistica dei giovani tarantini”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso.
“La statalizzazione dell’istituto musicale – prosegue - è una priorità, per garantire il proseguo di una lunga e straordinaria esperienza formativa nella zona ionica. Ad oggi, purtroppo, assistiamo, nell’indifferenza del governo di centrosinistra regionale, allo smantellamento dell’istituto e questa rappresenterebbe una perdita incolmabile. Renzi ed il sottosegretario D’Onghia avevano promesso di inserire nel decreto Salva Taranto un emendamento per la salvaguardia del Paisiello, ma non abbiamo visto niente. Per questo, se il Pd nazionale vuole dare un segnale concreto di attenzione a Taranto e mantenere almeno una delle tante promesse disattese – conclude Lospinuso - intervenga sulla questione, tutelando non solo l’attività didattica; ma anche i posti di lavoro di chi concorre alla formazione artistica dei giovani tarantini”.