SAN SEVERO - Il Sindaco Francesco Miglio e l’assessore alla Legalità Michele Emiliano nelle scorse ore hanno inviato una lettera al Ministro degli Interni per chiedere di non lasciare solo il territorio in merito all’ordine e la sicurezza pubblica. Di seguito il testo della lettera inviata.
Al Ministro degli Interni
on. Angelino Alfano
e per conoscenza
Alla Direzione Distrettuale Antimafia
Al Prefetto di Foggia
Ai deputati e senatori Pugliesi
Oggetto: Richiesta di maggiore tutela per l’ordine e la sicurezza pubblica in città
Gentile Ministro,
la città di San Severo, come la Capitanata in generale, da tempo è vittima di un escalation criminale che preoccupa le istituzioni locali e i cittadini. L’Amministrazione Comunale ha da tempo scelto la via della legalità e nelle proprie limitate competenze ha avviato un dialogo proficuo con la Prefettura, le forze dell’ordine e le associazioni di categoria. Nelle possibilità economiche dell’Ente, l’Amministrazione Comunale, ha aumentato l’organico della Polizia Locale full time.
Siamo certi che gli sforzi fino a qui effettuati di prevenzione e di educazione alla legalità nei prossimi anni contribuiranno a migliorare la vivibilità cittadina, ma è necessario intervenire con azioni di controllo e repressione.
Purtroppo da tempo le richieste di un maggiore organico del personale in servizio nelle forze dell’ordine sono cadute nel vuoto, lasciando sempre più sole le amministrazioni locali del territorio. Da anni gli organici delle forze dell’ordine sono sottodimensionati alla realtà territoriale e con il passare del tempo e i nuovi pensionamenti la situazione continuerà a peggiorare. San Severo, l’Alto Tavoliere e l’intera Capitanata non possono essere abbandonate, né i loro imprenditori, commercianti e cittadini possono essere dimenticati dal Governo.
In qualità di primo cittadino chiedo a Lei Ministro, alla Direzione Distrettuale Antimafia, al Prefetto di Foggia e ai deputati e senatori pugliesi di condividere le preoccupazioni del territorio e vagliare sinergie comuni e condivise al fine di lanciare alla criminalità un segnale forte e chiaro.
Ritengo che rispondere al grido d’allarme proveniente dai cittadini, dagli imprenditori e dai commercianti del territorio, sia un passo fondamentale per consolidare quel rapporto di fiducia nelle Istituzioni e nello Stato.
Al Ministro degli Interni
on. Angelino Alfano
e per conoscenza
Alla Direzione Distrettuale Antimafia
Al Prefetto di Foggia
Ai deputati e senatori Pugliesi
Oggetto: Richiesta di maggiore tutela per l’ordine e la sicurezza pubblica in città
Gentile Ministro,
la città di San Severo, come la Capitanata in generale, da tempo è vittima di un escalation criminale che preoccupa le istituzioni locali e i cittadini. L’Amministrazione Comunale ha da tempo scelto la via della legalità e nelle proprie limitate competenze ha avviato un dialogo proficuo con la Prefettura, le forze dell’ordine e le associazioni di categoria. Nelle possibilità economiche dell’Ente, l’Amministrazione Comunale, ha aumentato l’organico della Polizia Locale full time.
Siamo certi che gli sforzi fino a qui effettuati di prevenzione e di educazione alla legalità nei prossimi anni contribuiranno a migliorare la vivibilità cittadina, ma è necessario intervenire con azioni di controllo e repressione.
Purtroppo da tempo le richieste di un maggiore organico del personale in servizio nelle forze dell’ordine sono cadute nel vuoto, lasciando sempre più sole le amministrazioni locali del territorio. Da anni gli organici delle forze dell’ordine sono sottodimensionati alla realtà territoriale e con il passare del tempo e i nuovi pensionamenti la situazione continuerà a peggiorare. San Severo, l’Alto Tavoliere e l’intera Capitanata non possono essere abbandonate, né i loro imprenditori, commercianti e cittadini possono essere dimenticati dal Governo.
In qualità di primo cittadino chiedo a Lei Ministro, alla Direzione Distrettuale Antimafia, al Prefetto di Foggia e ai deputati e senatori pugliesi di condividere le preoccupazioni del territorio e vagliare sinergie comuni e condivise al fine di lanciare alla criminalità un segnale forte e chiaro.
Ritengo che rispondere al grido d’allarme proveniente dai cittadini, dagli imprenditori e dai commercianti del territorio, sia un passo fondamentale per consolidare quel rapporto di fiducia nelle Istituzioni e nello Stato.