TRIGGIANO - Un 35enne è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Triggiano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata commessi nei confronti della convivente 25enne. Una telefonata effettuata al numero di emergenza “112” segnalava una violenta lite in famiglia.
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri che bloccava all’interno della sua abitazione mentre la vittima riusciva a mettersi in salvo. Dopo aver soccorso la donna i militari hanno appurato che poco prima il 38enne, per futili motivi, avrebbe dapprima aggredito con calci e pugni la vittima e, coltello alla mano, l’avrebbe minacciata di morte nonostante la presenza della figlia minore.
Il coltello è stato sottoposto a sequestro mentre il 35enne, tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.
Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri che bloccava all’interno della sua abitazione mentre la vittima riusciva a mettersi in salvo. Dopo aver soccorso la donna i militari hanno appurato che poco prima il 38enne, per futili motivi, avrebbe dapprima aggredito con calci e pugni la vittima e, coltello alla mano, l’avrebbe minacciata di morte nonostante la presenza della figlia minore.
Il coltello è stato sottoposto a sequestro mentre il 35enne, tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.