Xylella, Blasi: “Poco saggia la mossa del Comune di Lecce”

LECCE - “Il problema del disseccamento rapido dell’ulivo va affrontato in uno spirito di coesione istituzionale e di collaborazione tra Comuni, Regione e Ministero, oltre che con il rispetto dovuto alle associazioni e ai cittadini, i quali chiedono giustamente che si intervenga con prudenza su un simbolo dell’identità salentina come è l’ulivo". A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pd Sergio Blasi.

"Per questo - prosegue Blasi - mi sento di stigmatizzare la presa di posizione del Comune di Lecce contro le altre istituzioni che stanno – finalmente – lavorando in maniera concorde per arginare il fenomeno. Non credo che, oggi, strombazzare la richiesta, con un apposita deliberazione del Consiglio comunale, di sospendere il Piano Silletti sul territorio di Lecce sia una mossa saggia. Anche perché gli iniziali timori in merito a una eradicazione a tappeto o ad una pioggia di pesticidi sono stati ampiamente ridimensionati, anche grazie a una azione politica che si è fatta carico delle preoccupazioni degli ambientalisti e delle richieste degli olivicoltori.
Proprio ieri il ministro Martina ha annunciato un provvedimento del governo per la proclamazione di stato di calamità naturale, il che comporterà il ristoro per gli olivicoltori che dovranno affrontare spese o acconsentire all’eradicazione selettiva degli ulivi che senza ombra di dubbio saranno considerati infetti o già distrutti dal Codiro. Anche per questo collocarsi oggi come istituzione su posizioni di chiusura sul Piano è una mossa incomprensibile".

"Servono proposte, invece: - spiega - un anticipo dal Piano di Sviluppo Rurale e un lavoro congiunto dei nostri rappresentanti istituzionali a Bruxelles per battere i pugni sul tavolo e chiedere misure e risorse necessarie per implementare la ricerca scientifica sul Codiro, che è il vero tema su cui bisognerebbe concentrare gli sforzi. Abbiamo bisogno di questo, ma, e lo dico in tono volutamente polemico, l’europarlamentare di riferimento della maggioranza del Comune di Lecce, Raffaele Fitto, non sembra ad oggi essersi accorto di quanto accade nella sua terra, occupato, come è noto, in beghe di partito".

"C’è da chiedersi cosa lo abbiano mandato a fare a Bruxelles. L’attenzione che in questi giorni l’olivicoltura salentina sta catalizzando è l’occasione per dare il la a una nuova strategia nazionale per l’olio extravergine di oliva, che sia frutto della collaborazione istituzionale e del coinvolgimento dei produttori e dei consumatori di questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura salentina. Per farlo serve riflessione e collaborazione, non chiusure e prese di posizione dal sapore strumentale.
Il governo cittadino di Lecce, reduce da una gestione disastrosa della candidatura a Capitale Europea della Cultura, torni a ragionare nei termini della serietà delle iniziative che prende.
Mi spiace che anche l’opposizione, per ciò che riguarda l’odg di richiesta del blocco del Piano Silletti, non abbia ravvisato la strumentalità della proposta”, conclude Blasi.

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