BARI - “Credo che la Puglia debba comprendere che c’è bisogno di unità in questa battaglia, che c’è bisogno di affrontare una sfida inedita in Europa. E’ la prima volta che in Europa si manifesta, con tali dimensioni, questo tipo di malattia delle piante. Noi tutti siamo impegnati a difendere gli ulivi dalla Xylella fastidiosa. Abbiamo la necessità dunque di non dividerci pretestuosamente fra gli amanti degli ulivi e i nemici degli ulivi”.
Così il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola durante la conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio al termine dell’incontro operativo sulla Xylella fastidiosa con il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, il commissario delegato per l'emergenza Xilella Giuseppe Silletti, il delegato della Protezione civile nazionale, Silvano Meroi e la coordinatrice del Comitato tecnico scientifico nazionale, Marina Barba.
“Voglio fare un appello al mondo agricolo, ai proprietari fondiari – ha aggiunto Vendola - fate le pratiche agronomiche, fate le pratiche normali di aratura, di pulizia dei campi. C’è bisogno oggi, con l'aratura, di provare a bonificare quei territori. E’ un impegno assoluto. Faccio anche un appello ai sindaci, alle associazioni ambientaliste, affinchè tutti si sentano sentinelle del proprio territorio. Chi non ara il terreno rischia di dare un contributo alla diffusione del batterio”.
“Questa è una Regione unica al mondo che ha fatto una legge regionale – ha ricordato Vendola - perché gli ulivi secolari fossero considerati beni monumentali. Questa è una Regione che per prima ha varato il Piano del paesaggio, incentrato proprio sulla caratteristica del rapporto tra uliveti storici e mare. E’ ridicolo - ha ribadito - pensare che ci sia qualcuno che pensi si stiano mettendo in atto misure frutto di sadismo. Noi abbiamo necessità di difendere la Puglia da una malattia incurabile. E ancora non bisogna diffondere notizie suggestive ma completamente false. Nessuno sta progettando di abbattere milioni di piante di ulivo. Si immagina di procedere a degli abbattimenti selettivi soltanto per costruire una barriera a nord del Salento per impedire una ulteriore fase di propagazione della xilella. Così come è inutile raccontare che stanno arrivando elicotteri con il napalm e che siamo di fronte alle fumigazioni. Si tratta invece di usare quei principi attivi e quei fitofarmaci che vengono adoperati anche per combattere altri parassiti delle piante di ulivo”.
Il Presidente Vendola ha poi sottolineato la necessità di “essere tutti uniti” perché c’è una doppia partita da giocare. Qui c’è la partita contro la Xylella e poi c’è la partita che occorre giocare in Europa, a Bruxelles.
“L’Europa – ha aggiunto il Presidente - non può essere solo un gendarme che ci manda sanzioni e avvertimenti. L’Europa dovrebbe anche riflettere sul fatto che le frontiere di tutto i continente sono vulnerabili, se è vero che questo batterio patogeno da quarantena è arrivato dalla Costarica. E poi ancora, gli agricoltori non sono colpevoli della Xylella, gli agricoltori sono le vittime della Xylella e l’Europa dovrebbe anche immaginare che c’è un problema di attività economiche piegate e quindi c’è un problema gigantesco di ristoro. L’impegno della Regione Puglia con il governo nazionale - ha concluso il Presidente - è poter aprire questo negoziato con Bruxelles, ma per rendere il nostro negoziato forte e credibile e per poter difendere gli interessi della Puglia, occorre poter procedere alle pratiche agronomiche in tutte le campagne del Salento altrimenti noi rischieremo di non avere voce e la guerra commerciale che abbiamo visto in questi giorni, si diffonderà”.
Così il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola durante la conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio al termine dell’incontro operativo sulla Xylella fastidiosa con il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, il commissario delegato per l'emergenza Xilella Giuseppe Silletti, il delegato della Protezione civile nazionale, Silvano Meroi e la coordinatrice del Comitato tecnico scientifico nazionale, Marina Barba.
“Voglio fare un appello al mondo agricolo, ai proprietari fondiari – ha aggiunto Vendola - fate le pratiche agronomiche, fate le pratiche normali di aratura, di pulizia dei campi. C’è bisogno oggi, con l'aratura, di provare a bonificare quei territori. E’ un impegno assoluto. Faccio anche un appello ai sindaci, alle associazioni ambientaliste, affinchè tutti si sentano sentinelle del proprio territorio. Chi non ara il terreno rischia di dare un contributo alla diffusione del batterio”.
“Questa è una Regione unica al mondo che ha fatto una legge regionale – ha ricordato Vendola - perché gli ulivi secolari fossero considerati beni monumentali. Questa è una Regione che per prima ha varato il Piano del paesaggio, incentrato proprio sulla caratteristica del rapporto tra uliveti storici e mare. E’ ridicolo - ha ribadito - pensare che ci sia qualcuno che pensi si stiano mettendo in atto misure frutto di sadismo. Noi abbiamo necessità di difendere la Puglia da una malattia incurabile. E ancora non bisogna diffondere notizie suggestive ma completamente false. Nessuno sta progettando di abbattere milioni di piante di ulivo. Si immagina di procedere a degli abbattimenti selettivi soltanto per costruire una barriera a nord del Salento per impedire una ulteriore fase di propagazione della xilella. Così come è inutile raccontare che stanno arrivando elicotteri con il napalm e che siamo di fronte alle fumigazioni. Si tratta invece di usare quei principi attivi e quei fitofarmaci che vengono adoperati anche per combattere altri parassiti delle piante di ulivo”.
Il Presidente Vendola ha poi sottolineato la necessità di “essere tutti uniti” perché c’è una doppia partita da giocare. Qui c’è la partita contro la Xylella e poi c’è la partita che occorre giocare in Europa, a Bruxelles.
“L’Europa – ha aggiunto il Presidente - non può essere solo un gendarme che ci manda sanzioni e avvertimenti. L’Europa dovrebbe anche riflettere sul fatto che le frontiere di tutto i continente sono vulnerabili, se è vero che questo batterio patogeno da quarantena è arrivato dalla Costarica. E poi ancora, gli agricoltori non sono colpevoli della Xylella, gli agricoltori sono le vittime della Xylella e l’Europa dovrebbe anche immaginare che c’è un problema di attività economiche piegate e quindi c’è un problema gigantesco di ristoro. L’impegno della Regione Puglia con il governo nazionale - ha concluso il Presidente - è poter aprire questo negoziato con Bruxelles, ma per rendere il nostro negoziato forte e credibile e per poter difendere gli interessi della Puglia, occorre poter procedere alle pratiche agronomiche in tutte le campagne del Salento altrimenti noi rischieremo di non avere voce e la guerra commerciale che abbiamo visto in questi giorni, si diffonderà”.