ANDRIA - Brutta storia di violenza tra i banchi di scuola dalla Bat. Una maestra 52enne di una scuola elementare di Andria è stata arrestata e messa ai domiciliari dalla polizia perché accusata di avere maltrattato i bimbi che le venivano affidati, picchiandoli, minacciandoli e umiliandoli con insulti e vessazioni.
L'arresto è stato eseguito sulla base di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani. Secondo l'accusa, la maestra era violenta specie con i bimbi che presentavano più difficoltà nell'apprendimento.
GLI PSICOLOGI: SI INTERVENGA SUBITO - "Questo ennesimo brutto episodio deve essere la spinta decisiva verso una serie di interventi mirati nell'ambito del sistema scolastico. Non bisogna cadere nella tentazione di esprimere un facile giudizio, tutt'altro, è necessario pensare alla prevenzione di episodi come questo e alla promozione di benessere. Ciò presuppone che sia dato sostegno e strumenti appropriati a prevenire a gestire questa, come altre situazioni difficili, agli insegnanti, agli allievi e ai genitori, in base a principi di multidisciplinarietà e cooperazione".
Si esprime in questi termini Antonio Di Gioia Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Puglia in merito all'arresto dell'insegnante di Andria accusata di aver maltrattato i suoi alunni. Un comportamento che va condannato, ma del quale vanno anche indagate le cause perché questo episodio, come altri che rientrano nello stesso genere di reato, possa essere prevenuto lavorando all'origine del disagio o, ancora meglio, per evitare l'insorgere di stati di malessere negli insegnanti.
"Coinvolgere gli psicologi nel sistema formativo in base ad un progetto continuativo e costante nel tempo, e non limitato a interventi isolati - afferma Di Gioia - garantirebbe un supporto reale agli insegnanti e un risultato efficace".
L'arresto è stato eseguito sulla base di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani. Secondo l'accusa, la maestra era violenta specie con i bimbi che presentavano più difficoltà nell'apprendimento.
GLI PSICOLOGI: SI INTERVENGA SUBITO - "Questo ennesimo brutto episodio deve essere la spinta decisiva verso una serie di interventi mirati nell'ambito del sistema scolastico. Non bisogna cadere nella tentazione di esprimere un facile giudizio, tutt'altro, è necessario pensare alla prevenzione di episodi come questo e alla promozione di benessere. Ciò presuppone che sia dato sostegno e strumenti appropriati a prevenire a gestire questa, come altre situazioni difficili, agli insegnanti, agli allievi e ai genitori, in base a principi di multidisciplinarietà e cooperazione".
Si esprime in questi termini Antonio Di Gioia Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Puglia in merito all'arresto dell'insegnante di Andria accusata di aver maltrattato i suoi alunni. Un comportamento che va condannato, ma del quale vanno anche indagate le cause perché questo episodio, come altri che rientrano nello stesso genere di reato, possa essere prevenuto lavorando all'origine del disagio o, ancora meglio, per evitare l'insorgere di stati di malessere negli insegnanti.
"Coinvolgere gli psicologi nel sistema formativo in base ad un progetto continuativo e costante nel tempo, e non limitato a interventi isolati - afferma Di Gioia - garantirebbe un supporto reale agli insegnanti e un risultato efficace".