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Blatter ha sparato a zero contro l'Europa quindi, ma anche contro gli Usa, protagonisti dell'inchiesta che ha portato all'arresto di alcuni dei membri della stessa federazione. "Stati Uniti e Inghilterra erano candidate a ospitare le Coppe del Mondo dei prossimi anni e hanno perso - ha spiegato Blatter in un'intervista alla tv svizzera Rts - nulla mi toglierà dalla testa che i loro attacchi siano solo delle coincidenze. Se gli Usa hanno a che fare con reati che riguardano cittadini americani li arrestino lì, e non a Zurigo dove si sta svolgendo un congresso".
"Da parte dell'Uefa e del suo presidente c'è stata una vera e propria campagna d'odio, non proveniente da una sola persona, ma da un'organizzazione che non ha compreso che nel 1998 io sono diventato presidente" - ha aggiunto. Quanto a Platini, che aveva chiesto a Blatter di farsi da parte invitando l'Europa a votare contro, il 79enne svizzero è stato chiaro: "Io perdono tutti, ma non dimentico". Ma il rapporto con il governo europeo del calcio resta in piedi: "Bisognerà continuare ad avere dei rapporti con Michel Platini - il commento di Blatter -. La Fifa non può sopravvivere senza l'Uefa e viceversa".
Poi il n.1 della Fifa in conferenza stampa da Zurigo, dopo la prima riunione del comitato esecutivo, ha confermato: 'Non cambieranno le sedi dei campionati del mondo di calcio 2018 e 2022, rispettivamente previsti in Russia e in Qatar'. 'Sono le stesse e sono state accettate da tutti' ha aggiunto Blatter.