di Alex Nardelli - Finalmente arriva la decima Coppa Italia per la Juventus, che adesso potrà indossare sulla propria maglia la stelletta d'argento, unica squadra al momento, assegnata proprio a chi vince dieci di questi trofei. In una partita giocata sul filo del rasoio, ma tecnicamente spettacolare, la squadra di Massimiliano Allegri si sbarazza di un'ottima Lazio, anche se solo ai supplementari. Biancazzurri inizialmente in vantaggio con Radu al 3° minuto con un preciso colpo di testa, dopo una punizione sulla tre quarti bianconera arrivata nel mezzo. Pari bianconero all'11 con Chiellini in acrobazia, e Stadio Olimpico gelato.
Dopo un secondo tempo alla pari, nei supplementari una Vecchia Signora leggermente migliore, in una condizione fisica invidiabile, in vista anche della finale di Champions contro il Barcellona. La Lazio comincia a sentire la stanchezza, ma nonostante tutto non si arrende, sfiorando il gol con Djordjevic, con un tiro che clamorosamente finisce contro il palo destro. Neanche 3 minuti e la Juve ne approfitta con Matri, subentrato a Llorente, che sfrutta ottimamente un pallone all'interno dell'area e realizza il 2-1 che spegne ogni velleità avversaria.
Una discreta Juventus quella che ieri è scesa in campo nella Finale di Coppa Italia. Allegri preferisce scendere in campo con il 3-5-2, un modulo che gli permette di coprirsi, contenendo la squadra avversaria, che ha come maggiori pericoli gente del calibro di Candreva e Felipe Anderson. Il risultato finale gli da ragione, anche se a tratti la compagine bianconera soffre, specie in mediana, con un Pogba irriconoscibile, troppo lezioso e supponente, e un Pirlo in apnea, capace di perdere tantissimi palloni, anche se, ad onor del vero, nei due gol c'è sempre il suo zampino, a dimostrazione di quanto anche se da fermo, il regista bresciano possa sempre essere decisivo per le sorti di un match. Ottima invece la prestazione della difesa, che vede soprattutto Barzagli e Chiellini come punti di forza del reparto arretrato, con il secondo che si regala anche un gol in acrobazia, cosa non scontata per uno che non ha i piedi buoni tra le sue caratteristiche migliori.
Meno bene Bonucci, che rischia tra l'altro il pasticcio, perdendosi, nei supplementari, il bomber laziale Djordjevic, che se non fosse stato per il palo avrebbe portato in vantaggio i suoi. In avanti, malino Tevez, un pò appannato ieri sera, forse perchè un pò stanco. Male anche Llorente, chiuso bene dalla morsa della retroguardia avversaria, mentre molto meglio Matri, che realizza la rete decisiva che regala la Coppa Italia alla Juventus.
La prossima gara per la Madama sarà disputata questo sabato alle ore 18:00 contro il Napoli di Benitez. Probabilmente spazio a Morata e Marchisio, assenti ieri per squalifica, potrebbe ritornare Sturaro a centrocampo, mentre come terzini Padoin e De Ceglie dovrebbero partire titolari.
Dopo un secondo tempo alla pari, nei supplementari una Vecchia Signora leggermente migliore, in una condizione fisica invidiabile, in vista anche della finale di Champions contro il Barcellona. La Lazio comincia a sentire la stanchezza, ma nonostante tutto non si arrende, sfiorando il gol con Djordjevic, con un tiro che clamorosamente finisce contro il palo destro. Neanche 3 minuti e la Juve ne approfitta con Matri, subentrato a Llorente, che sfrutta ottimamente un pallone all'interno dell'area e realizza il 2-1 che spegne ogni velleità avversaria.
Una discreta Juventus quella che ieri è scesa in campo nella Finale di Coppa Italia. Allegri preferisce scendere in campo con il 3-5-2, un modulo che gli permette di coprirsi, contenendo la squadra avversaria, che ha come maggiori pericoli gente del calibro di Candreva e Felipe Anderson. Il risultato finale gli da ragione, anche se a tratti la compagine bianconera soffre, specie in mediana, con un Pogba irriconoscibile, troppo lezioso e supponente, e un Pirlo in apnea, capace di perdere tantissimi palloni, anche se, ad onor del vero, nei due gol c'è sempre il suo zampino, a dimostrazione di quanto anche se da fermo, il regista bresciano possa sempre essere decisivo per le sorti di un match. Ottima invece la prestazione della difesa, che vede soprattutto Barzagli e Chiellini come punti di forza del reparto arretrato, con il secondo che si regala anche un gol in acrobazia, cosa non scontata per uno che non ha i piedi buoni tra le sue caratteristiche migliori.
Meno bene Bonucci, che rischia tra l'altro il pasticcio, perdendosi, nei supplementari, il bomber laziale Djordjevic, che se non fosse stato per il palo avrebbe portato in vantaggio i suoi. In avanti, malino Tevez, un pò appannato ieri sera, forse perchè un pò stanco. Male anche Llorente, chiuso bene dalla morsa della retroguardia avversaria, mentre molto meglio Matri, che realizza la rete decisiva che regala la Coppa Italia alla Juventus.
La prossima gara per la Madama sarà disputata questo sabato alle ore 18:00 contro il Napoli di Benitez. Probabilmente spazio a Morata e Marchisio, assenti ieri per squalifica, potrebbe ritornare Sturaro a centrocampo, mentre come terzini Padoin e De Ceglie dovrebbero partire titolari.
Tags
Sport