di Marco Masciopinto - A soli 18 anni ha esordito al fianco di grandi artisti del panorama musicale italiano e adesso, si presenta con il suo singolo d’esordio. Lorenzo Vizzini pubblica il brano ‘Vita Nuova’ disponibile in tutte le piattaforme digitali (iTunes, Google Play, Spotify, ecc.). Il brano scritto dal giovane cantautore, già autore di Ornella Vanoni, che lo ha definito il nuovo ‘De Gregori’, anticipa il disco d’esordio, che s’intitola “Il Viaggio”, registrato tra Milano e Londra. L’album sarà rilasciato a giugno.
Come nasce il tuo nuovo singolo?
"Vita Nuova" è nata in un momento cruciale della mia vita. E' come se in quelle parole fosse segnato il mio destino, non solo musicale. Dopo avere scoperto insidie ed inganni della discografia e delle persone che le ruotano attorno, ho preferito ricominciare il mio percorso’’.
E' un brano autoprodotto?
‘’Sì, è un brano autoprodotto da me e da Iacopo Pinna. Nonostante fosse la prima esperienza sotto questo punto di vista, abbiamo cercato di dare il massimo’’.
Ci sono nomi importanti in questo nuovo progetto…
‘’Sì, abbiamo avuto il piacere di collaborare con Steve Lyon che si è occupato del mix (ingegnere del suono di Depeche Mode, Cure, Paul McCartney), mentre per il mastering lo abbiamo curato nello studio più importante d'Europa, il Metropolis Studio di Londra’’. E’ stata un’emozione indescrivibile. Abbiamo dato tutta l'anima per questo progetto, al quale siamo molto affezionati’’.
La Vanoni ti ha definito il nuovo 'De Gregori. Mica poco. Come l'hai presa'?
‘’De Gregori è colui che mi ha dato la certezza che nella vita avrei voluto scrivere canzoni. Avevo otto anni e sentii "La Leva Calcistica della Classe '68". Me ne innamorai. Mi fanno molto piacere queste parole, soprattutto dette da Ornella, valgono il doppio e sono un grande stimolo, ma De Gregori è irripetibile, così come molti altri maestri’’.
I talent ti sono mai interessati?
‘’No, lo dico sinceramente. Interessava molto di più agli altri che io facessi un talent, ci sono andato vicino un millimetro, ma ho rifiutato più e più volte. Per come vivo personalmente la musica, non potrei mai parteciparci’’.
Cosa ne pensi a riguardo?
‘’Penso che siano varietà televisivi, impalcature sceniche.Nei talent, la musica è soltanto un contorno, il pretesto per sviluppare una fiction, spesso di pessimo gusto. Per un anno si trova il talento da spremere e da gettare via per l'anno dopo, quando ne arriverà un altro.E' il metodo più comodo per prendere in giro molti ragazzi che si prostrano al patibolo, spesso ingannati da promesse esorbitanti e dal mito del successo.
Quando arriverà il nuovo album?
‘’E' già pronto ed uscirà il mese prossimo, insieme al secondo singolo. Racconta il viaggio più affascinante che abbia mai conosciuto: il viaggio interiore, la scoperta di noi stessi. Sono dieci brani, ai quali tengo molto. Ho dato il massimo per portarlo a compimento e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo dato. Cerco di dare il meglio giorno dopo giorno, ma la strada da percorrere è ancora lunga ed è solo all'inizio’’.
Come nasce il tuo nuovo singolo?
"Vita Nuova" è nata in un momento cruciale della mia vita. E' come se in quelle parole fosse segnato il mio destino, non solo musicale. Dopo avere scoperto insidie ed inganni della discografia e delle persone che le ruotano attorno, ho preferito ricominciare il mio percorso’’.
E' un brano autoprodotto?
‘’Sì, è un brano autoprodotto da me e da Iacopo Pinna. Nonostante fosse la prima esperienza sotto questo punto di vista, abbiamo cercato di dare il massimo’’.
Ci sono nomi importanti in questo nuovo progetto…
‘’Sì, abbiamo avuto il piacere di collaborare con Steve Lyon che si è occupato del mix (ingegnere del suono di Depeche Mode, Cure, Paul McCartney), mentre per il mastering lo abbiamo curato nello studio più importante d'Europa, il Metropolis Studio di Londra’’. E’ stata un’emozione indescrivibile. Abbiamo dato tutta l'anima per questo progetto, al quale siamo molto affezionati’’.
La Vanoni ti ha definito il nuovo 'De Gregori. Mica poco. Come l'hai presa'?
‘’De Gregori è colui che mi ha dato la certezza che nella vita avrei voluto scrivere canzoni. Avevo otto anni e sentii "La Leva Calcistica della Classe '68". Me ne innamorai. Mi fanno molto piacere queste parole, soprattutto dette da Ornella, valgono il doppio e sono un grande stimolo, ma De Gregori è irripetibile, così come molti altri maestri’’.
I talent ti sono mai interessati?
‘’No, lo dico sinceramente. Interessava molto di più agli altri che io facessi un talent, ci sono andato vicino un millimetro, ma ho rifiutato più e più volte. Per come vivo personalmente la musica, non potrei mai parteciparci’’.
Cosa ne pensi a riguardo?
‘’Penso che siano varietà televisivi, impalcature sceniche.Nei talent, la musica è soltanto un contorno, il pretesto per sviluppare una fiction, spesso di pessimo gusto. Per un anno si trova il talento da spremere e da gettare via per l'anno dopo, quando ne arriverà un altro.E' il metodo più comodo per prendere in giro molti ragazzi che si prostrano al patibolo, spesso ingannati da promesse esorbitanti e dal mito del successo.
Quando arriverà il nuovo album?
‘’E' già pronto ed uscirà il mese prossimo, insieme al secondo singolo. Racconta il viaggio più affascinante che abbia mai conosciuto: il viaggio interiore, la scoperta di noi stessi. Sono dieci brani, ai quali tengo molto. Ho dato il massimo per portarlo a compimento e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo dato. Cerco di dare il meglio giorno dopo giorno, ma la strada da percorrere è ancora lunga ed è solo all'inizio’’.