LECCE - “Un centro di eccellenza sulle nanotecnologie, sullo studio dell’infinitamente piccolo, sullo studio dei nuovi materiali, sui nuovi paradigmi scientifici, che possono cambiare completamente la storia del futuro e del presente, per le tante applicazioni che riguardano tutti i settori fondamentali, dalla produzione energetica alla cura delle malattie”.
Così il Presidente della Regione Puglia inaugurando oggi a Lecce il Polo di Nanotecnologia frutto della collaborazione tra Regione Puglia e Cnr, una tra le più grandi infrastrutture di ricerca a livello europeo dedicata allo sviluppo e alle applicazioni in questo ambito.
“Le nanotecnologie – ha continuato il Presidente – sono oggi in tutto il mondo l’orizzonte più avanzato della ricerca e dell’innovazione. Per noi è un grande orgoglio, perché, da un lato, i distretti della ricerca sulle tecnologie spaziali e, dall’altro, le nanotecnologie, rappresentano un pezzo di Sud che ha capito che di fronte alla crisi e di fronte ai problemi della globalizzazione non ci si può rinchiudere in una caverna,si deve avere il coraggio di camminare sulle piste del futuro. Lecce, oggi, da questo punto di vista, è veramente una capitale europea per l’innovazione. Per la Regione Puglia, che ha investito tante risorse in questo centro di eccellenza è un giorno di grande felicità”.
Il Polo, imperniato sull’Istituto Cnr-Nanotec, prevede investimenti per 18 milioni di euro, oltre 12.000 mq di laboratori e facilites e più di 200 ricercatori.
In tanti settori, secondo il Presidente della Regione “molti cervelli sono tornati in Puglia, perché ci sono strutture e infrastrutture che vivono quotidianamente la sfida del futuro". “Per me – ha concluso Vendola – questa è la parte più preziosa del decennio della mia attività amministrativa. Credo che sia l’eredità più bella e spero che non venga sciupata”.
Così il Presidente della Regione Puglia inaugurando oggi a Lecce il Polo di Nanotecnologia frutto della collaborazione tra Regione Puglia e Cnr, una tra le più grandi infrastrutture di ricerca a livello europeo dedicata allo sviluppo e alle applicazioni in questo ambito.
“Le nanotecnologie – ha continuato il Presidente – sono oggi in tutto il mondo l’orizzonte più avanzato della ricerca e dell’innovazione. Per noi è un grande orgoglio, perché, da un lato, i distretti della ricerca sulle tecnologie spaziali e, dall’altro, le nanotecnologie, rappresentano un pezzo di Sud che ha capito che di fronte alla crisi e di fronte ai problemi della globalizzazione non ci si può rinchiudere in una caverna,si deve avere il coraggio di camminare sulle piste del futuro. Lecce, oggi, da questo punto di vista, è veramente una capitale europea per l’innovazione. Per la Regione Puglia, che ha investito tante risorse in questo centro di eccellenza è un giorno di grande felicità”.
Il Polo, imperniato sull’Istituto Cnr-Nanotec, prevede investimenti per 18 milioni di euro, oltre 12.000 mq di laboratori e facilites e più di 200 ricercatori.
In tanti settori, secondo il Presidente della Regione “molti cervelli sono tornati in Puglia, perché ci sono strutture e infrastrutture che vivono quotidianamente la sfida del futuro". “Per me – ha concluso Vendola – questa è la parte più preziosa del decennio della mia attività amministrativa. Credo che sia l’eredità più bella e spero che non venga sciupata”.