Quaderni dell’ORAZIO FLACCO Anno V, 2015 - Levante Editori - Bari

di Grazia Stella Elia - Ancora una volta vede la luce la raffinata pubblicazione dei Quaderni del glorioso Liceo Orazio Flacco di Bari, vera fucina di talenti in tutti i campi umanistici del secolo scorso e che continua, fortunatamente per la nostra Scuola, nell’attuale.
Questa è la quinta uscita di una pubblicazione di tutto rispetto: un bellissimo libro, veramente ricco di saggi, articoli e recensioni di carattere storico, didattico e scientifico.

Si parte dalla puntuale, dotta Presentazione del Dirigente scolastico, il prof. Antonio d’Itollo, il quale espone, da par suo, i motivi ispiratori ed i contenuti di questo nuovo Quaderno  che, ruotando intorno a due ricorrenze storico – culturali, spazia in saggi che vedono protagonisti autori come Platone e Pirandello e immettono in campi come il turismo in Italia e in Puglia, la ricognizione delle vicende del “Flacco” (in primis la Sezione Scienze naturali) e la Didattica con saggi esplicativi del concreto lavoro che i docenti quotidianamente svolgono, con lo sguardo rivolto anche all’Europa.

La prima sezione, BIMILLENARIO AUGUSTEO, consta di un solo saggio : l’IMPERATORE AUGUSTO di Giovanni Leone, il quale delinea con chiarezza la vita e la carriera politica di un grande imperatore, la cui fama di princeps rimane viva e splendida.

Segue la sezione 80 ANNI DALLA SEDE DELL’ISTITUTO con i saggi LA MOSTRA DOCUMENTARIA PER L’OTTANTESIMO DEL LICEO, di Valerio Bernardi; LA SEZIONE SCIENZE NATURALI  DELLA TECA DEI SAPERI, di Imma Abbatantuono; l’AULA MAGNA del LICEO,  di Marilena Di Terlizzi.

Terza sezione: CENTO ANNI DALL’INIZIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. Contiene tre saggi : l’ITALIA nella TRIPLICE, di Gianluca Gatti; l’APOCALISSE dei SONNAMBULI di Valerio Bernardi; PIRANDELLO : tra entusiasmo interventista e anatomia dell’angoscia, di Rita Ceglie. La quarta sezione, STUDI, comprende due saggi: Musica ed educazione secondo PLATONE, di Sergio Lapedota e Turismo culturale,  sostenibilità e nuove tecnologie, di Giacinto Campanile.

Ricca di contributi è la quinta sezione: DIDATTICA. Consta, infatti, di ben otto saggi: Che nessun bambino resti indietro,  di Alba Sasso; L’esperienza dello Sportello d’Ascolto psicologico nel Progetto “Diritti a Scuola”: riflessioni quali – quantitative, di Laura Bellomo; “Diritti a scuola” tradizione e innovazione: analisi delle metodologie didattiche, di Loredana Chieppa, Federica Fontana, Stefania Maggipinto, Livia Putignano; I risultati dell’Orazio Flacco nelle ultime rilevazioni INVALSI 2013 – 2014 di Dino Caroppo; Progetti europei: da Twinning a Comenius a… di Paola Cascione; La valenza didattica del laboratorio teatrale: co-progettazione, transcodificazione, convergenza di competenze, di Antonio d’Itollo; Interpretare la lingua in compagnia. L’atelier della poesia lirica, di Rosalba Gambatesa e Rossana Ingellis; La compresenza di docenti di Inglese e Storia nell’ambito dell’esperienza CLIL: riflessione, di Francesca Rando ed Elsa Iurilli.

Sesta sezione: RECENSIONI: Maurizio Lentini, Mario Lentano, “Il mito di Enea. Immagini e racconti dalla Grecia ad oggi (Angela Introna);  Andrea Carantini, Le case del potere nell’antica ROMA, (con Daniela e Fabiola Fraioli) (Anna Conte); Antonietta Parente, Una scuola inclusiva / principi, processi, protagonisti, problematiche, progettazioni  (Anna Conte); Francesca Romana Recchia Luciani, La shoah spiegata ai ragazzi (Valerio Bernardi); Enrico Camanni, Il fuoco e il gelo. La grande guerra sulle montagne (Valerio Bernardi).

Non è finita. Vi sono ancora le seguenti rubriche: Libri pervenuti, Indici delle annate precedenti, Hanno collaborato a questo numero e Attività della delegazione barese all’AICC. L’intervento di Mario Capasso di Pasqualina Vozza.

Basta dare un’occhiata a così tanti titoli, per rendersi conto della mole e della valenza dei contenuti di questo prezioso libro, testimonianza tangibile di quanto la dottrina sia viva nel “Flacco”, nell’intento di realizzare la formazione dei giovani di oggi. Con l’aridità che purtroppo dilaga, una Scuola come questa va ritenuta un’oasi dove Poesia e Scienza, da bellissime, splendide donne, accompagnano i ragazzi nel divenire uomini, cittadini illuminati dalla luce di un sapere autentico e completo, con la filosofia storica del passato, la concretezza del presente e lo sguardo al futuro…

Si leggono molte pagine che confermano, una volta di più, l’importanza di una Scuola, di un Liceo classico di prestigio che, su basi di tradizione, laboriosità e fama, può garantire una valida formazione etica e culturale ai giovani e molta tranquillità educativa alle loro famiglie. Un tutto in funzione delle discipline di studio, delle modalità con cui vengono proposte e trasmesse e soprattutto dell’impegno professionale del Dirigente e dei docenti.

Colpisce particolarmente la valenza didattica e formativa attribuita alle attività teatrali e creative, chiaramente evidenziata in alcuni contributi. Il saggio La valenza didattica del laboratorio teatrale: co-progettazione, transcodificazione, convergenza di competenze di Antonio d’Itollo, ad esempio, risulta un vero e proprio vademecum, un trattato esplicativo su come instaurare e condurre un’attività teatrale partendo da un testo letterario, al fine di realizzare “un’operazione di coscienza e conoscenza di quel testo. Ribadisce infatti l’autore che il mondo antico era “mondo pieno, vivo, con tutti i suoi rumori e colori” e pertanto “la partecipazione ad un laboratorio teatrale diviene una lezione politecnica, una lezione sia di teatro che di letteratura, di storia, di storia materiale, di costume, di mentalità, di antropologia”.

Il saggio Interpretare la lingua in compagnia. L’atelier della poesia lirica espone in  tutti i suoi aspetti un percorso didattico che, partendo dalla poesia (nello specifico i VERSI LIVORNESI di Giorgio Caproni), giunge alla drammatizzazione della poesia stessa.

Per quanto concerne la storica ricorrenza dei Cento anni dalla prima guerra mondiale, i saggi vertono sulle alleanze e le molteplici strategie, sulla storiografia italiana e internazionale e sulla novellistica del grande Pirandello connessa alla guerra.

Si tratta, dunque, di un caleidoscopio di esperienze culturali e didattiche veramente importanti, che contribuiscono a delineare il blasone e l’eccellenza del Liceo “Flacco”, vanto e gloria della città di Bari: una Scuola solidamente collegata all’Università degli Studi “Aldo Moro”.
I grafici, le fotografie, la chiarezza e la precisione espositiva contribuiscono a rendere questo libro un volume da leggere e far leggere, avendone cura.

Pertanto una nota di merito va espressa al Dirigente scolastico, che ne anima ed asseconda la pubblicazione ed alla casa editrice Levante, che ogni anno ne cura la veste.

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