Regionali: De Luca tra impresentabili. Renzi assicura, “Nessuno sarà eletto”

ROMA - "Mi fa molto male che si utilizzi la vicenda dell'antimafia per una discussione tutta interna, per regolare dei conti interno al Partito democratico: l'antimafia è un valore per tutti, non può essere usata in modo strumentale". Il premier alla chiusura della campagna elettorale del Pd nelle Marche, dice: "Voglio essere molto chiaro, perché su questo non si scherza: siamo il Pd e sul tema della illegalità e del rispetto della lotta contro la corruzione il Pd non fa sconti al nessuno".

"Ho taciuto per tutto il pomeriggio di fronte al tentativo di delegittimare la Commissione e la mia persona. Ed ora per il nome di un candidato, la cui condizione era conosciuta da tutti, ci si indigna contro il lavoro di Commissione e presidente. Giudicheranno gli italiani chi usa le istituzioni per fini politici, certamente non sono io", ha detto Rosy Bindi. "Giudicheranno gli italiani chi davvero usa le istituzioni per fini politici, ma certamente non sono io", risponde Rosy Bindi ai vicesegretari del Pd, Lorenzo Guerini e Deborah Serracchiani che l'hanno accusata di aver usato la lista degli impresentabili per "una personale lotta politica".

I 17 'IMPRESENTABILI' - Sono 17 i candidati alle prossime regionali che, secondo la commissione Antimafia, non hanno i requisiti previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dai partiti. Quattro si presentano in Puglia (i loro sono stati anticipati gia' martedi'), gli altri tredici in Campania. Tra questi ultimi c'e' il candidato governatore Vincenzo De Luca.

I tredici candidati della Campania compresi nella lista sono: Antonio Ambrosio (Forza Italia), Luciano Passariello (Fratelli d'Italia), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Vincenzo De Luca (Pd), Fernando Errico (Ncd-Campania popolare), Alessandrina Lonardo (Forza Italia, moglie dell'ex ministro Clemente Mastella), Francesco Plaitano (Popolari per l'Italia), Antonio Scalzone (Popolare per l'Italia), Raffaele Viscardi (Popolari per l'Italia), Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica), Biagio Iacolare (Udc), Carmela Grimaldi (Campania in rete) e Alberico Gambino (Meloni-Fratelli d'Italia-An).

I quattro candidati della Puglia, come noto, sono Fabio Ladisa (Popolari per Emiliano), Enzo Palmisamo (Movimento per Schittulli), Giovanni Copertino (Forza Italia) e Massimiliano Oggiano (Lista Oltre con Fitto).

DE LUCA: "QUERELO LA BINDI" - ''Ho dato mandato al mio legale di querelare per diffamazione la signora Bindi. Io sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico, entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare, e dimostrare che l'unica impresentabile è lei''. Così il candidato alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca. ''Mi pare evidente che questa campagna di aggressione, che sarebbe stata eccessiva anche per Totò Riina, ha un solo obiettivo: cercare di mettere in difficoltà il Governo nazionale e Renzi. L'aggressione vera è al segretario del partito'', ha detto, a Napoli, Vincenzo De Luca.

E dopo le critiche che le sono state mosse arrivano le parole del presidente della Commissione Antimafia: "Nessuna iniziativa è stata presa in modo autonomo dalla presidente Bindi", ha detto Rosy Bindi. "L'Ufficio di presidenza, allargato ai capigruppo, ha condiviso tutte le procedure nelle diverse fasi del percorso di verifica, dando pieno mandato alla presidente di concludere il lavoro".

M5S, DE LUCA SOSPESO PER LA L.SEVERINO - "De Luca fra gli impresentabili. Sara' sospeso per la legge Severino. M5S presenta solo candidati onesti e incensurati". Cosi' su twitter la capogruppo M5S alla Camera, Francesca Businarolo, commenta la notizia che anche il candidato Pd alla Campania, Vincenzo De Luca, e' tra i 17 impresentabili delle prossime elezioni Regionali, nomi resi noti dalla commissione Antimafia. (AGI) Nell'ultimo giorno di campagna elettorale, continuano le polemiche sugli 'impresentabili' delle prossime elezioni Regionali. Il premier Matteo Renzi cerca di sminuire la portata della vicenda: "Durante la discussione delle elezioni regionali in molti si sono concentrati sui problemi dei candidati cosi' detti impresentabili - scrive sulla sue e-news - mai visto un dibattito cosi' autoreferenziale e lontano dalla realta'".

Perche', aggiunge ostentando sicurezza, "sono pronto a scommettere che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di questi candidati - nessuno! - verra' eletto. Sono quasi tutti espressioni di piccole liste civiche che grazie al sistema elettorale delle singole regionali vengono assemblate per prendere un voto in piu' (sia benedetto l'Italicum che finalmente evitera' questo spargimento di candidature!)". Dal canto suo Renzi torna a difendere Vincenzo De Luca "amministratore straordinario", denuncia "il tormentone intorno alla sua candidatura" ricordando che "lo hanno scelto gli elettori campani con le primarie" e che "il Pd crede che De Luca sarebbe un ottimo presidente".

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