TRENTO - Le elezioni di domani non sono un test sul governo. Sono le parole del premier, Matteo Renzi, secondo cui "dobbiamo abituarci a considerare le elezioni per quello che sono". Il primo ministro, che, dal palco del Festival dell'Economia di Trento, dove e' intervistato assieme al premier francese da Lilli Gruber, ha declinato commenti sul voto di domani per il silenzio elettorale. Quella di un'elezione con conseguenze sul governo "poteva essere lettura data sulle europee del 2014, anche se io non sono d'accordo, ma non su queste", ha proseguito.
Il voto di domani in sette Regioni "non deve essere politicizzato": così, a Potenza, l'ex premier Enrico Letta, a margine della presentazione del suo libro "Andare insieme, andare lontano", precisando poi che "non è un voto come quello spagnolo" e che "non è un voto da cui si possono trarre conseguenze per il Governo nazionale, né in un senso né nell'altro". Letta ha anche spiegato che "il primo nemico da battere è l'astensionismo".
Il voto di domani in sette Regioni "non deve essere politicizzato": così, a Potenza, l'ex premier Enrico Letta, a margine della presentazione del suo libro "Andare insieme, andare lontano", precisando poi che "non è un voto come quello spagnolo" e che "non è un voto da cui si possono trarre conseguenze per il Governo nazionale, né in un senso né nell'altro". Letta ha anche spiegato che "il primo nemico da battere è l'astensionismo".