ROMA - Ok dell'Ufficio di presidenza della Camera alla delibera che blocca la corresponsione dei vitalizi agli ex deputati condannati per reati considerati gravi. Fi e M5s abbandonano la seduta, e i rappresentanti di Ap non hanno partecipato al voto. Nessun voto contrario, a favore hanno votato Pd, Sel, Sc, Fdi e Lega.
Si tratta prevalentemente di reati di mafia, contro la pubblica amministrazione e delle condanne in via definitiva a più di due anni per reati comuni che prevedano un massimo edittale non superiore ai sei anni, sulla scia di quanto enunciato dalla legge Severino.
"Non partecipiamo al voto. Questa porcata se la votano da soli": sono le parole di Luigi di Maio (M5s) lasciando la riunione prima del voto. Un atteggiamento che stupisce il Pd: "E' stata approvata - spiega Anna Rossomando - una proposta equilibrata. M5s mirava a far saltare l'approvazione della delibera oggi per passare alla sede legislativa, con tempi più lunghi. Un atteggiamento che stupisce: è contradditorio viste le pressioni che avevano fatto". La delibera prevede lo stop ai vitalizi per i reati considerati gravi e ledono la dignità della carica di parlamentare e di chi la ricopre.
"Un segnale forte, significativo e concreto delle istituzioni ai cittadini. Un bel segnale". Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta su twitter il "si" del Consiglio di presidenza alla delibera che taglia il vitalizio ai parlamentari condannati.
Si tratta prevalentemente di reati di mafia, contro la pubblica amministrazione e delle condanne in via definitiva a più di due anni per reati comuni che prevedano un massimo edittale non superiore ai sei anni, sulla scia di quanto enunciato dalla legge Severino.
"Non partecipiamo al voto. Questa porcata se la votano da soli": sono le parole di Luigi di Maio (M5s) lasciando la riunione prima del voto. Un atteggiamento che stupisce il Pd: "E' stata approvata - spiega Anna Rossomando - una proposta equilibrata. M5s mirava a far saltare l'approvazione della delibera oggi per passare alla sede legislativa, con tempi più lunghi. Un atteggiamento che stupisce: è contradditorio viste le pressioni che avevano fatto". La delibera prevede lo stop ai vitalizi per i reati considerati gravi e ledono la dignità della carica di parlamentare e di chi la ricopre.
"Un segnale forte, significativo e concreto delle istituzioni ai cittadini. Un bel segnale". Così il presidente del Senato Pietro Grasso commenta su twitter il "si" del Consiglio di presidenza alla delibera che taglia il vitalizio ai parlamentari condannati.