di Nicola Zuccaro - Un anniversario particolare perché caratterizzato da quello che, agli occhi dei presenti, nella mattinata di martedì 23 giugno a Palazzo di Città, è balzato come un secondo passaggio di consegne con il suo predecessore, Michele Emiliano, per Antonio
Decaro, ad un anno dal suo insediamento a sindaco di Bari.
Riunioni e sopralluoghi e prossimi impegni da inserire in agenda hanno cancellato - come poi egli stesso ammetterà - dalla sua memoria questa data particolare. E' la conferma lampante e palese della discontinuità dello stile amministrativo fra la decennale sindacatura di Emiliano e quella quinquennale di Decaro; quest'ultima più dedita, rispetto alla precedente, a lavorare (tra cantieri, uffici e incontri con la cittadinanza) a testa bassa e più sobria e concreta per quanto riguarda la comunicazione. Il segno del cambiamento dei tempi, soprattutto per chi informa, è innanzitutto questo!
Riunioni e sopralluoghi e prossimi impegni da inserire in agenda hanno cancellato - come poi egli stesso ammetterà - dalla sua memoria questa data particolare. E' la conferma lampante e palese della discontinuità dello stile amministrativo fra la decennale sindacatura di Emiliano e quella quinquennale di Decaro; quest'ultima più dedita, rispetto alla precedente, a lavorare (tra cantieri, uffici e incontri con la cittadinanza) a testa bassa e più sobria e concreta per quanto riguarda la comunicazione. Il segno del cambiamento dei tempi, soprattutto per chi informa, è innanzitutto questo!