Bari, presentato alla Profumeria Minenna “Dante tra Oriente e Occidente”
di Francesco Loiacono - Si è svolto nella suggestiva ambientazione della profumeria “Crabtree e Evelyn”, in via Principe Amedeo a Bari, un interessante incontro. E’ stato presentato grazie alla perfetta organizzazione della titolare, Elisabetta Minenna, il libro “Le fonti della Commedia. Dante tra Oriente ed Occidente”, pubblicato da FAL Vision Editore nella collana Scrigno, € 8,50 di IBS.it. Presente l’autrice, Marisa Della Gatta, nata a Bari. Ha due lauree, in Lettere e Lingue Moderne. Risiede attualmente a Sydney, in Australia.
Il libro prende in considerazione i rapporti tra Dante Alighieri e la cultura e la religione musulmana. E’ stato tradotto in Arabia dallo studioso Amman Otman.
In particolare, il volume fa riferimento al Settimo canto dell’Inferno dove erano presenti gli arabi Maometto ed Alì. Sembra, infatti, che la famosa frase “Pape Satàn Aleppe” faccia riferimento alla città di Aleppo in Siria. E' verosimile, secondo gli studi condotti dall’autrice Della Gatta, che Dante, prima di scrivere la “Divina Commedia”, abbia indirettamente conosciuto la storia e la vita di Maometto grazie al suo intimo amico e consulente Brunetto Latini.
Secondo la Della Gatta, Dante per descrivere Maometto nella Divina Commedia avrebbe preso spunto dalla “Lettera del perdono” dello stesso profeta. Durante l’incontro sono stati letti brani del libro e c’è stato un bel sottofondo musicale. Davvero un evento ben riuscito in una cornice che si può definire più che mai profumata.
Il libro prende in considerazione i rapporti tra Dante Alighieri e la cultura e la religione musulmana. E’ stato tradotto in Arabia dallo studioso Amman Otman.
In particolare, il volume fa riferimento al Settimo canto dell’Inferno dove erano presenti gli arabi Maometto ed Alì. Sembra, infatti, che la famosa frase “Pape Satàn Aleppe” faccia riferimento alla città di Aleppo in Siria. E' verosimile, secondo gli studi condotti dall’autrice Della Gatta, che Dante, prima di scrivere la “Divina Commedia”, abbia indirettamente conosciuto la storia e la vita di Maometto grazie al suo intimo amico e consulente Brunetto Latini.
Secondo la Della Gatta, Dante per descrivere Maometto nella Divina Commedia avrebbe preso spunto dalla “Lettera del perdono” dello stesso profeta. Durante l’incontro sono stati letti brani del libro e c’è stato un bel sottofondo musicale. Davvero un evento ben riuscito in una cornice che si può definire più che mai profumata.