Emergenza migranti: Ue, verifiche su rispetto Schengen. Parigi, se ne occupi Italia

(ANSA)
ROMA - L'immigrazione è una "vicenda complessa che si gestisce con la solidità di un Paese come il nostro che non può consentire alla Francia di avere navi nel Mediterraneo e lasciare i migranti in Italia. Nessun egoismo nazionale può chiudere gli occhi". A sostenerlo il premier Matteo Renzi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "L'Ue è ad un bivio: o ragiona come comunità e si fa carico di risolvere tutti insieme il problema, e questo è il piano A. Ma se non si trovano soluzioni alte, faremo da soli: il piano B è che l'Italia affronta il problema da grande paese che è. E' evidente che l'atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va in direzione opposta. L'Italia deve farsi carico e se ne fa, salva centinaia di vite e continueremo a farlo".

IL 'NO' DELLA FRANCIA - Dall'inizio dell'anno "abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 migranti. Non devono passare, è l'Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen": a sostenerlo il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, in un'intervista a radio RMC e BFM-Tv. "Bisogna che l'Italia accetti di creare dei centri" per distinguere i migranti economici irregolari dai rifugiati, dice il ministro francese, sottolineando che la Francia "non ha bloccato le frontiere".

Il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, "tenta di convincere il suo omologo italiano sull'opportunità di creare in Italia (e in Grecia) dei campi gestiti dall'Ue per distinguere i migranti economici dai richiedenti asilo già dal loro arrivo. I primi verrebbero immediatamente espulsi verso i loro Paesi d'origine, gli altri ripartiti tra i Paesi d'Europa": lo scrive oggi il quotidiano Le Monde.

La Commissione Ue "è al corrente dei controlli alle frontiere di Francia, Austria e Svizzera" con l'Italia e "stiamo verificando" la situazione. Lo sottolinea Natasha Bertaud, portavoce del Commissario Ue all'Immigrazione. "Ricordiamo che tutti devono rispettare Schengen e le regole del sistema di asilo europeo", aggiunge. "Non siamo al corrente di piani B", dice Bertaud, rispondendo ad una domanda su Renzi. "Stimiamo di aver trovato un buon equilibrio" nella proposta che domani sarà sul tavolo dei ministri dell'Interno: "Vogliamo che il sistema di ricollocazione sia obbligatorio", aggiunge.

ALFANO, "IMMAGINI PUGNO IN FACCIA A EUROPA" - Le immagini dei migranti sugli scogli a Ventimiglia "sono un pugno in faccia all'Europa: quelle persone vogliono andare in Europa, non in Italia e domani quelle immagini me le porterò dietro al vertice dei ministri dell'Interno Ue a Lussemburgo". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano al programma Agorà su Raitre. "In poche ore risolveremo il problema dei migranti che affollano le stazioni e grazie ad un accordo con le Fs saranno trovati luoghi dove ospitarli", ha aggiunto.