di Piero Ladisa – Il monologo Mercedes continua anche tra i boschi della Stiria. Quarta doppia stagionale e tanti saluti alla concorrenza. La vittoria centrata a Spielberg permette a Nico Rosberg di diminuire a dieci i punti di svantaggio nei confronti di Lewis Hamilton. Alle spalle del duo argentato c’è Felipe Massa che, approfittando del problema occorso durante il pit-stop di Sebastian Vettel, ottiene nuovamente un piazzamento a podio dopo sette mesi (l’ultima volta nella sua Interlagos nel novembre scorso). A punti anche Bottas (5°), Hulkenberg (6°), i combattivi Maldonado (7°) e Verstappen (8°), Perez (9°) e Ricciardo, autore di un’ottima rimonta dalla 18ma piazza.
NICO C’É – In Canada era stato Hamilton a sorridere, tornando alla vittoria dopo l’autogol di Montecarlo. Ma in Austria Rosberg ha osato (ottimo spunto in partenza dove ha strappato il primo posto a Lewis), dimostrando di averne di più del compagno di squadra, penalizzato di 5” per aver toccato la linea bianca all’uscita dei box dopo la sosta . Ora al tedesco non resta che dare continuità al successo maturato quest’oggi, se vuole realmente impensierire Hamilton in classifica iridata.
SEB, GIÚ DAL PODIO – Per la seconda volta in questa 2014, la Ferrari resta giù dal podio. Sino alla sosta, la gara di Seb stava andando come previsto: terzo posto alle spalle delle Mercedes. Ma il guaio capitato ai box – problema nell’avvitamento della posteriore destra – lo ha costretto ad una sosta molto lunga (13”) con successiva perdita di posizione. Tornato in pista, il tedesco del Cavallino ha limato la distanza che lo divideva da Massa, ma senza riuscire a sopravanzarlo.
KIMI, WEEK-END NERO – Per Raikkonen va in archivio un fine settimana da dimenticare. Ieri – a detta del pilota campione del mondo 2007 – l’errore strategico del muretto Ferrari che gli è costata l’eliminazione in Q1 e oggi l’incidente dopo poche curve con Alonso – senza conseguenze, ma che ha costretto la direzione gara all’ingresso sul tracciato della Safety Car –, con la McLaren dello spagnolo rimasta incagliata per aria tra le barriere e la rossa numero 7. Tra guai in pista e il tema rinnovo – la conferma a Maranello “dipende solo da lui”, come dichiarato dal Presidente Marchionne – il nome di Raikkonen è tornato prepotentemente alla ribalta mediatica.
MONDIALE PILOTI
1 | Lewis Hamilton | 169 |
2 | Nico Rosberg | 159 |
3 | Sebastian Vettel | 120 |
4 | Kimi Raikkonen | 72 |
5 | Valtteri Bottas | 67 |
6 | Felipe Massa | 62 |
7 | Daniel Ricciardo | 36 |
8 | Daniil Kvyat | 19 |
9 | Nico Hulkenberg | 18 |
10 | Romain Grosjean | 17 |
11 | Felipe Nasr | 16 |
12 | Sergio Perez | 13 |
13 | Pastor Maldonado | 12 |
14 | Max Verstappen | 10 |
15 | Carlos Sainz | 9 |
16 | Marcus Ericsson | 5 |
17 | Jenson Button | 4 |
MONDIALE COSTRUTTORI
1 | Mercedes | 328 |
2 | Ferrari | 192 |
3 | Williams | 129 |
4 | Red Bull | 55 |
5 | Force India | 31 |
6 | Lotus | 29 |
7 | Sauber | 21 |
8 | Toro Rosso | 19 |
9 | McLaren | 4 |