di Davide Abrescia - Un tuffo nel passato negli studi di Telebari con il centrocampista inglese Gordon Cowans ospite al Tb Sport di Enzo Tamborra. Il centrocampista inglese si è raccontato ed ha ricordato i vecchi tempi biancorossi: ”Che emozione la piazza di Bari. Giocare in serie A è stata un’emozione incredibile”. Cowans, insieme a Rideout, fu il primo straniero a vestire la maglia biancorossa dopo l’apertura delle frontiere ed il giocatore con più presenze europee con la maglia dell’Aston Villa: “Il mio amico Rideout vive ora in America. Aston Villa? È come una famiglia per me, nello stadio della squadra inglese, di cui ora sono il vice allenatore, è stata dedicata una sala a me”.
A margine della trasmissione è intervenuto anche Salvatore Guastella, ex compagno del giocatore inglese dal 1985- 1988, che ha raccontato qualche aneddoto riguardante Cowans: ”Una volta De Trizio e Terracenere si sono improvvisati barbieri e gli hanno tagliato tutti i capelli spacciandosi, ovviamente, per barbieri a sua insaputa”. Ha continuato parlando della tecnica del centrocampista inglese: ”Tecnicamente era fortissimo. Tirava con l’arabona meglio di tutti gli altri, però non ha mai voluto farlo in partita perché aveva paura di fare una figuraccia. Inoltre, a fine allenamento, ci divertivamo a fare la gara dei rigori con 5 mila lire in palio e lui vinceva tirando sempre in questa maniera strana. Era fortissimo, abbinava la tecnica sopraffina ad una grinta incredibile tipica dei giocatori inglesi”.
A margine della trasmissione è intervenuto anche Salvatore Guastella, ex compagno del giocatore inglese dal 1985- 1988, che ha raccontato qualche aneddoto riguardante Cowans: ”Una volta De Trizio e Terracenere si sono improvvisati barbieri e gli hanno tagliato tutti i capelli spacciandosi, ovviamente, per barbieri a sua insaputa”. Ha continuato parlando della tecnica del centrocampista inglese: ”Tecnicamente era fortissimo. Tirava con l’arabona meglio di tutti gli altri, però non ha mai voluto farlo in partita perché aveva paura di fare una figuraccia. Inoltre, a fine allenamento, ci divertivamo a fare la gara dei rigori con 5 mila lire in palio e lui vinceva tirando sempre in questa maniera strana. Era fortissimo, abbinava la tecnica sopraffina ad una grinta incredibile tipica dei giocatori inglesi”.
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