“La bellezza in mani sicure”: in via Argiro la manifestazione sulla cura della persona e sul contrasto all’illegalità nella professione
BARI - È stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, la campagna di informazione e sensibilizzazione “Il percorso del benessere - La bellezza è un bene prezioso, meglio metterla in mani sicure”, promossa dalla Confartigianato di Bari, realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Bari e patrocinata dall’assessorato allo Sviluppo economico del Comune e dal I Municipio.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dall’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, dalla presidente del Municipio I Micaela Paparella, dal direttore di Confartigianato Bari Mario Laforgia, dalla presidente e dalla vicepresidente della categoria Acconciatura ed Estetica Confartigianato Bari, Silvia Palattella e Rosa Luisi, e dal presidente del Centro comunale di Bari dell’UPSA Confartigianato Michele Facchini.
Sono 26 gli acconciatori ed estetisti che hanno aderito a “Il percorso del benessere”, che si svolgerà domani, sabato 20 giugno, dalle ore 10 alle 21, in via Argiro con angolo via Principe Amedeo, con l’obiettivo di promuovere un dibattito sull’importanza di affidare la cura della propria persona ad operatori qualificati, che svolgono la propria attività nella legalità e nel rispetto delle normative vigenti. In particolare, la manifestazione mira a contrastare il fenomeno del lavoro nero nell’ambito delle professioni dedicate alla cura della persona e a combattere l’evasione fiscale.
“Questa iniziativa - ha dichiarato Carla Palone - si inserisce nel lavoro che l’amministrazione comunale sta portando avanti con le associazioni di categoria per contrastare il fenomeno del lavoro nero e dell’abusivismo. Dietro tutte le nostre operazioni c’è un’attenta attività di studio che oggi ci permette di dire che i 900 diplomi che le scuole professionali di estetica e parrucchieri licenziano ogni anno non creano altrettanto lavoro autorizzato e regolare. Per questo abbiamo siglato già diversi mesi fa un protocollo con la Guardia di Finanza con la quale stiamo collaborando per individuare le attività abusive in città: ad oggi contiamo 73 segnalazioni inoltrate alle fiamme gialle e 1 attività abusiva sanzionata dall’annona".
"A questo si aggiunge l’attività ordinaria di controllo svolta dalla polizia annonaria che ha multato 60 esercizi commerciali che presentavano irregolarità di vario tipo. Noi però siamo pronti anche a fare delle proposte collaterali, non solo controlli e denunce, e per questo proporremo di sperimentare il progetto Poltrone in affitto, grazie a una legge nazionale che consente agli imprenditori che già dispongono di un salone di affittare i posti disponibili a giovani professionisti o addirittura di creare piccole cooperative di lavoratori nel settore della bellezza che cogestiscono la struttura. Intanto domani sera il centro cittadino vivrà un momento di festa con la sperimentazione di un vero e proprio salone a cielo aperto, dove tutti potremo apprezzare la bravura e la professionalità di tanti parrucchieri ed estetisti che sostengono il lavoro sicuro e a norma”.
“Con l’amministrazione comunale - ha affermato Mario Laforgia - stiamo realizzando una serie di iniziative con l’intento di affrontare le situazioni in cui emerge il lavoro nero. È molto importante comunicare messaggi come questo ai cittadini che si affidano a chi opera nel settore e che quindi hanno diritto a ricevere prestazioni in totale sicurezza. Chi lavora nell’illegalità in questo settore ha creato diversi danni in tal senso. Oggi esistono diversi strumenti operativi che consentono di avviare la propria attività nella legalità, anche attraverso la condivisione dei luoghi di lavoro, e che offrono ai professionisti opportunità significative, adeguate a contrastare la crisi e combattere il nero”.
“Siamo lieti di patrocinare questo evento che ci permette di affiancare la piccola e media impresa attiva nel campo del benessere - ha detto Micaela Paparella -. Spesso questo settore è ostacolato dal lavoro nero con conseguenze che si riflettono sull’occupazione e sulla salute dei clienti a causa dell’utilizzo di prodotti non ottimali e prestazioni poco professionali. Quindi ci è piaciuta molto l’idea che questa campagna di sensibilizzazione contro l’illegalità sia trattata in modo leggero e piacevole attraverso una manifestazione in piazza sulla cura della persona”.
“Il nostro progetto è rivolto agli utenti - ha concluso Silvia Palattella - sono loro che devono comprendere quanto sia importante affidarsi alla cura di professionisti. Il nome scelto per l’evento di domani non è casuale perché si tratta di un vero e proprio percorso, durante il quale ognuno di noi sviluppa una propria qualifica e professionalità. Quindi domani sarà la giusta occasione per dimostrare ai cittadini cosa significhi essere professionali”.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dall’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone, dalla presidente del Municipio I Micaela Paparella, dal direttore di Confartigianato Bari Mario Laforgia, dalla presidente e dalla vicepresidente della categoria Acconciatura ed Estetica Confartigianato Bari, Silvia Palattella e Rosa Luisi, e dal presidente del Centro comunale di Bari dell’UPSA Confartigianato Michele Facchini.
Sono 26 gli acconciatori ed estetisti che hanno aderito a “Il percorso del benessere”, che si svolgerà domani, sabato 20 giugno, dalle ore 10 alle 21, in via Argiro con angolo via Principe Amedeo, con l’obiettivo di promuovere un dibattito sull’importanza di affidare la cura della propria persona ad operatori qualificati, che svolgono la propria attività nella legalità e nel rispetto delle normative vigenti. In particolare, la manifestazione mira a contrastare il fenomeno del lavoro nero nell’ambito delle professioni dedicate alla cura della persona e a combattere l’evasione fiscale.
“Questa iniziativa - ha dichiarato Carla Palone - si inserisce nel lavoro che l’amministrazione comunale sta portando avanti con le associazioni di categoria per contrastare il fenomeno del lavoro nero e dell’abusivismo. Dietro tutte le nostre operazioni c’è un’attenta attività di studio che oggi ci permette di dire che i 900 diplomi che le scuole professionali di estetica e parrucchieri licenziano ogni anno non creano altrettanto lavoro autorizzato e regolare. Per questo abbiamo siglato già diversi mesi fa un protocollo con la Guardia di Finanza con la quale stiamo collaborando per individuare le attività abusive in città: ad oggi contiamo 73 segnalazioni inoltrate alle fiamme gialle e 1 attività abusiva sanzionata dall’annona".
"A questo si aggiunge l’attività ordinaria di controllo svolta dalla polizia annonaria che ha multato 60 esercizi commerciali che presentavano irregolarità di vario tipo. Noi però siamo pronti anche a fare delle proposte collaterali, non solo controlli e denunce, e per questo proporremo di sperimentare il progetto Poltrone in affitto, grazie a una legge nazionale che consente agli imprenditori che già dispongono di un salone di affittare i posti disponibili a giovani professionisti o addirittura di creare piccole cooperative di lavoratori nel settore della bellezza che cogestiscono la struttura. Intanto domani sera il centro cittadino vivrà un momento di festa con la sperimentazione di un vero e proprio salone a cielo aperto, dove tutti potremo apprezzare la bravura e la professionalità di tanti parrucchieri ed estetisti che sostengono il lavoro sicuro e a norma”.
“Con l’amministrazione comunale - ha affermato Mario Laforgia - stiamo realizzando una serie di iniziative con l’intento di affrontare le situazioni in cui emerge il lavoro nero. È molto importante comunicare messaggi come questo ai cittadini che si affidano a chi opera nel settore e che quindi hanno diritto a ricevere prestazioni in totale sicurezza. Chi lavora nell’illegalità in questo settore ha creato diversi danni in tal senso. Oggi esistono diversi strumenti operativi che consentono di avviare la propria attività nella legalità, anche attraverso la condivisione dei luoghi di lavoro, e che offrono ai professionisti opportunità significative, adeguate a contrastare la crisi e combattere il nero”.
“Siamo lieti di patrocinare questo evento che ci permette di affiancare la piccola e media impresa attiva nel campo del benessere - ha detto Micaela Paparella -. Spesso questo settore è ostacolato dal lavoro nero con conseguenze che si riflettono sull’occupazione e sulla salute dei clienti a causa dell’utilizzo di prodotti non ottimali e prestazioni poco professionali. Quindi ci è piaciuta molto l’idea che questa campagna di sensibilizzazione contro l’illegalità sia trattata in modo leggero e piacevole attraverso una manifestazione in piazza sulla cura della persona”.
“Il nostro progetto è rivolto agli utenti - ha concluso Silvia Palattella - sono loro che devono comprendere quanto sia importante affidarsi alla cura di professionisti. Il nome scelto per l’evento di domani non è casuale perché si tratta di un vero e proprio percorso, durante il quale ognuno di noi sviluppa una propria qualifica e professionalità. Quindi domani sarà la giusta occasione per dimostrare ai cittadini cosa significhi essere professionali”.