Il vertice straordinario in programma lunedì sulla Grecia "è uno sviluppo positivo nel percorso verso l'accordo". Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras in un comunicato, secondo quanto riporta Bloomberg. "Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia, che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita", ha detto.
MOSCA CONSIDERA POSSIBILI AIUTI - La Russia può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Oggi è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras a margine del Forum economico di San Pietroburgo. Anche il vice premier russo Arkadi Dvorkovich ha detto alla Tv Russia Today che la Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire assistenza finanziaria alla Grecia.
JUNCKER, "NON CAPISCO TSIPRAS" - "Non capisco Tsipras" ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker allo Spiegel. "Ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo", ha aggiunto il presidente, che non esclude un Grexit.
Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con Juncker sul tema della Grecia e del vertice straordinario dell'Eurozona in programma lunedì. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
LUNEDI' INCONTRO DECISIVO - E' alta tensione sulla Grecia e lunedì toccherà ai capi di Stato e di Governo dell'Eurozona, convocati d'urgenza, cercare di evitare quella che il commissario Pierre Moscovici ha definito la "catastrofe", cioè un default. Ipotesi che secondo il ministro greco Yanis Varoufakis si è "pericolosamente vicini ad accettare".
L'Eurogruppo non ha fatto alcun progresso, il negoziato è fermo, e i vertici della zona euro lanciano un ultimo appello ad Atene perché torni al tavolo delle trattative con proposte credibili e attuabili, perché quelle che ha presentato finora non sono né l'uno né l'altro. La frustrazione delle istituzioni, che hanno cercato di mediare e di presentare ad Atene più soluzioni, lascia ora il posto alla paura che il Paese sia pronto ad affrontare davvero l'ipotesi di un default: "Lancio un appello alla Grecia, torni al tavolo dei negoziati ed eviti un destino che sarebbe catastrofico", ha detto Moscovici.
Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem è apparso molto teso al termine della riunione che ha preso atto dell'impossibilità di procedere. "E' deplorevole che siano stati fatti così pochi progressi e che un accordo non sia in vista", ha detto aprendo la conferenza stampa. Alla luce dello stallo, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha convocato un Eurosummit d'emergenza per lunedì 22 alle 19. "E' ora di discutere urgentemente la situazione della Grecia al più alto livello politico", ha scritto Tusk ai capi di Stato e di Governo.
LAGARDE, ATENE PRESENTI NUOVE PROPOSTE - "Mi auguro che nei prossimi giorni la Grecia torni al tavolo con proposte tangibili, fattibili e misurabili": lo ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde, spiegando che i tecnici Fmi sono pronti 24 ore su 24 a discuterle, e che le istituzioni hanno fatto delle proposte "non esigenti".
UE-BCE VALUTA RISTRUTTURAZIONE DEBITO - La Commissione Ue e la Bce starebbero lavorando alla bozza di un possibile comunicato per la ristrutturazione del debito se la Grecia farà l'accordo con i creditori. A riportarlo Kathimerini. Si tratta di una potenziale svolta nella trattativa.
Il quotidiano ateniese cita un funzionario Ue di alto rango secondo cui la Commissione e la Banca centrale starebbero esaminando la possibile modifica del testo che fa riferimento alla questione del debito in caso di accordo fra Atene ed i suoi creditori.
Atene finirà tecnicamente in default nei confronti dell'Fmi dal 1 luglio se non rimborserà il prestito entro il 30 giugno, perche' la scadenza e' definitiva, non c'e' un periodo di "grazia" ne' possibilita' di slittamento. E' l'avvertimento lanciato dal direttore generale del Fondo, Christine Lagarde.
"Sarebbe in default dal 1 luglio nei confronti dell'Fmi ma io spero non accada", ha sottolineato Lagarde. Parole dure che giungono proprio nel giorno in cui si tiene la riunione dell'Eurogruppo che rischia di essere tuttaltro che risolutiva. Nonostante le parti siano ancora distanti, per la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e' comunque ancora possibile per la Grecia raggiungere un accordo con i suoi creditori, l'Unione europea, il Fmi e la Banca centrale europea.
In un intervento al Parlamento tedesco Merkel ha sottolineato come gli sforzi della Germania siano indirizzati a tenere la Grecia nell'Eurozona, ma Atene "deve implementare decisamente le riforme". "Sono ancora convinta - ha detto - dove c'e' volontà c'e' una possibilità. Se i leader politici in Grecia - ha aggiunto - dimostrano questa volontà, un accordo con le tre istituzioni e' ancora possibile".
MOSCA CONSIDERA POSSIBILI AIUTI - La Russia può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Oggi è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras a margine del Forum economico di San Pietroburgo. Anche il vice premier russo Arkadi Dvorkovich ha detto alla Tv Russia Today che la Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire assistenza finanziaria alla Grecia.
JUNCKER, "NON CAPISCO TSIPRAS" - "Non capisco Tsipras" ha detto il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker allo Spiegel. "Ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo", ha aggiunto il presidente, che non esclude un Grexit.
Intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con Juncker sul tema della Grecia e del vertice straordinario dell'Eurozona in programma lunedì. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
LUNEDI' INCONTRO DECISIVO - E' alta tensione sulla Grecia e lunedì toccherà ai capi di Stato e di Governo dell'Eurozona, convocati d'urgenza, cercare di evitare quella che il commissario Pierre Moscovici ha definito la "catastrofe", cioè un default. Ipotesi che secondo il ministro greco Yanis Varoufakis si è "pericolosamente vicini ad accettare".
L'Eurogruppo non ha fatto alcun progresso, il negoziato è fermo, e i vertici della zona euro lanciano un ultimo appello ad Atene perché torni al tavolo delle trattative con proposte credibili e attuabili, perché quelle che ha presentato finora non sono né l'uno né l'altro. La frustrazione delle istituzioni, che hanno cercato di mediare e di presentare ad Atene più soluzioni, lascia ora il posto alla paura che il Paese sia pronto ad affrontare davvero l'ipotesi di un default: "Lancio un appello alla Grecia, torni al tavolo dei negoziati ed eviti un destino che sarebbe catastrofico", ha detto Moscovici.
Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem è apparso molto teso al termine della riunione che ha preso atto dell'impossibilità di procedere. "E' deplorevole che siano stati fatti così pochi progressi e che un accordo non sia in vista", ha detto aprendo la conferenza stampa. Alla luce dello stallo, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha convocato un Eurosummit d'emergenza per lunedì 22 alle 19. "E' ora di discutere urgentemente la situazione della Grecia al più alto livello politico", ha scritto Tusk ai capi di Stato e di Governo.
LAGARDE, ATENE PRESENTI NUOVE PROPOSTE - "Mi auguro che nei prossimi giorni la Grecia torni al tavolo con proposte tangibili, fattibili e misurabili": lo ha detto il direttore generale del Fmi Christine Lagarde, spiegando che i tecnici Fmi sono pronti 24 ore su 24 a discuterle, e che le istituzioni hanno fatto delle proposte "non esigenti".
UE-BCE VALUTA RISTRUTTURAZIONE DEBITO - La Commissione Ue e la Bce starebbero lavorando alla bozza di un possibile comunicato per la ristrutturazione del debito se la Grecia farà l'accordo con i creditori. A riportarlo Kathimerini. Si tratta di una potenziale svolta nella trattativa.
Il quotidiano ateniese cita un funzionario Ue di alto rango secondo cui la Commissione e la Banca centrale starebbero esaminando la possibile modifica del testo che fa riferimento alla questione del debito in caso di accordo fra Atene ed i suoi creditori.
Atene finirà tecnicamente in default nei confronti dell'Fmi dal 1 luglio se non rimborserà il prestito entro il 30 giugno, perche' la scadenza e' definitiva, non c'e' un periodo di "grazia" ne' possibilita' di slittamento. E' l'avvertimento lanciato dal direttore generale del Fondo, Christine Lagarde.
"Sarebbe in default dal 1 luglio nei confronti dell'Fmi ma io spero non accada", ha sottolineato Lagarde. Parole dure che giungono proprio nel giorno in cui si tiene la riunione dell'Eurogruppo che rischia di essere tuttaltro che risolutiva. Nonostante le parti siano ancora distanti, per la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e' comunque ancora possibile per la Grecia raggiungere un accordo con i suoi creditori, l'Unione europea, il Fmi e la Banca centrale europea.
In un intervento al Parlamento tedesco Merkel ha sottolineato come gli sforzi della Germania siano indirizzati a tenere la Grecia nell'Eurozona, ma Atene "deve implementare decisamente le riforme". "Sono ancora convinta - ha detto - dove c'e' volontà c'e' una possibilità. Se i leader politici in Grecia - ha aggiunto - dimostrano questa volontà, un accordo con le tre istituzioni e' ancora possibile".