LECCE - E' stato estradato dall'Ungheria, ed e' arrivato ieri sera a Roma dove e' stato rinchiuso in carcere, il presunto capoclan di una cosca mafiosa di Squinzano, appartenente alla frangia leccese dell'organizzazione mafiosa Scu. Si tratta di un 40enne, ritenuto responsabile di numerosi reati che vanno dall'associazione di tipo mafioso a reati contro la pubblica amministrazione ed altro.
L'uomo, latitante, era stato arrestato lo scorso 25 maggio, al posto di frontiera di Nagylak, in Ungheria, mentre tentava di recarsi in Romania, nel corso di un'operazione congiunta della polizia ungherese, del Ros e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell'Interno, poichè ricercato nell'ambito dell'indagine "Vortice dejà vu" condotta dai militari del Ros e dal Comando Provinciale Carabinieri di Lecce.
L'uomo, latitante, era stato arrestato lo scorso 25 maggio, al posto di frontiera di Nagylak, in Ungheria, mentre tentava di recarsi in Romania, nel corso di un'operazione congiunta della polizia ungherese, del Ros e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell'Interno, poichè ricercato nell'ambito dell'indagine "Vortice dejà vu" condotta dai militari del Ros e dal Comando Provinciale Carabinieri di Lecce.