Migranti, Salvini: pronti a bloccare le prefetture. Renzi dal G7, incentivi a chi accoglie (VIDEO)

(GUARDA VIDEO) "Come Lega siamo pronti a bloccare le prefetture e a presidiare tutte quelle strutture che a spese degli italiani qualcuno vuole mettere a disposizione di migliaia di immigrati clandestini". A sostenerlo Matteo Salvini che in mattinata è stato ospite nel Bresciano a Lonato del Garda e Rovato, paesi che domenica andranno al ballottaggio per il nuovo sindaco.

''Milano attende le direttive e gli invii che il Governo effettuerà e risponderà secondo i criteri generali''. Così il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca dopo che Maroni ha diffidato i sindaci dall'accogliere i migranti. Da Maroni, comunque, ''nessuna lettera o indicazione -. Sono vicende di carattere politico che non spetta al prefetto valutare''.

"Chi ha ruolo istituzionale deve agire sempre con senso di responsabilità". Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, risponde ad una domanda sulle dichiarazioni del governatore della Lombardia, Roberto Maroni, sugli immigrati. "Quando ci sono momenti difficili - ha detto - tutto il Paese deve saper rispondere", in modo coeso".

Di tutt'altro parere il premier Matteo Renzi che dal G7 ha detto:"Dobbiamo dare incentivi, anche nel patto di stabilità, a quei comuni che ci danno una mano" nel gestire l'accoglienza dei migranti. Ma ha anche definito nuovamente "insufficiente" il piano Ue sull'immigrazione. "Bisogna prendere atto che la situazione così com'è non va, ci siamo dati una tempistica da qui al Consiglio europeo, cercheremo di portare a casa dei risultati", ha sottolineato. Per risolvere il problema dell'immigrazione "serve buonsenso", ha detto Renzi ai governatori del Nord. E a Salvini ha replicato: "Ci vorranno settimane, è un lavoro di serietà. E' facile dire 'occupiamo le prefetture'".


INTRONA A MARONI, "ROBERTO, IMPARA DALLA PUGLIA" - “Maroni sbaglia. Se non è consapevolmente in errore, ha certamente la memoria corta”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ricorda “al collega lombardo l’impegno imposto da ministro alla Puglia, nella primavera 2011, per alleggerire la pressione su Lampedusa dei giovani in fuga dalla Tunisia. In oltre quattromila vennero ristretti in un campo improvvisato nell’ex aeroporto alleato di Manduria, quando l’attuale presidente della Lombardia Roberto Maroni guidava il dicastero dell’Interno, Frattini era agli Esteri e La Russa alla Difesa.

“Maroni sbagliava da ministro, quando ha scaricato su Puglia e Sicilia l’esodo delle primavere arabe quattro anni fa e ancora di più sbaglia oggi, quando in nome del sacro egoismo padano, minaccia di escludere dai fondi regionali i comuni lombardi disponibili ad accogliere profughi.
Nell’aprile 2011, venne allestita dal niente una tendopoli a Manduria, circondata da reti. “Se quella struttura, col suo carico umano ingestibile, non si è trasformata in un campo di concentramento, è stato solo per la sensibilità delle Istituzioni locali, la professionalità di Forze Armate e dell’Ordine, la generosità dei volontari e dei cittadini pugliesi”.

La Puglia ha sempre risposto SI’ all’appello al senso di umanità. La nostra gente lo ha fatto fin dagli sbarchi degli albanesi, alla fine del ‘900 e continua a farlo”, fa notare il presidente del Consiglio pugliese.

Nel corso dell’Operazione Mare Nostrum, sono stati trasferiti a Taranto 12.500 uomini, donne e bambini salvati nel Mediterraneo. “Ora c’è Frontex e navi militari europee hanno già sbarcato 3973 immigrati nei nostri porti. La Puglia si fa carico della crisi umanitaria, non confonde profughi con clandestini”.

Ma la Puglia non dimentica, avverte Introna. “Ci dica il governatore Maroni, che fa il verso al leader leghista Salvini, con l’eco dell’ultimo arrivato, il neo presidente della Liguria, Tosi: quanti giovani tunisini sono stati respinti in mare, dirottati, dissuasi, ‘affondati’ dall’allora ministro Maroni? In che cosa, nel 2011, le misure del Viminale si distinguevano da quelle di oggi?”.

La Marina Militare salvava e salva i profughi, li scortava a Lampedusa e li scorta a Lampedusa, trasferiva a Taranto e continua a traferire a Taranto, “solo che a farlo sono anche unità inglesi, olandesi, francesi, perfino islandesi. Siamo riusciti a mobilitare le flotte europee, mentre non riusciamo a smuovere invece le politiche di accoglienza dei loro governi”.

Per questo, “basta con le prese di posizione arbitrarie, presidente Maroni. Basta con le dichiarazioni di guerra ai poveri, pur di raccogliere consenso elettorale. Basta con l’egoismo della Lega. Prendi esempio dai miei corregionali, che stanno impartendo a tutti l’ennesima lezione di spirito umanitario, all’altezza della tradizione, della cultura e dei sentimenti di un popolo civile e nobile qual è quello pugliese.

Comprendano Maroni, Salvini, Zaia, Tosi, che mentre il nostro Paese sta affrontando il problema facendolo diventare finalmente un’emergenza europea, è politicamente scorretto assumere posizioni strumentalmente ‘intransigenti’, che finiscono per dare dell’Italia l’immagine di un Paese diviso, che non rappresenta i sentimenti veri degli italiani”.

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