CAVALLINO - I cittadini del Comitato Intercomunale “NO alla nuova discarica a Cavallino, SI alla Strategia Rifiuti Zero” chiedono alle Istituzioni di essere ascoltati alfine di fermare la follia della Mega-Discarica e di mega impianti inutili e dannosissimi giustificati solo da una foga speculativa fatta sui rifiuti e sui Beni Comuni, in primis la Salute, questa volta con un incontro pubblico in cui si vuole sollecitare l’attenzione e la discussione su problematiche che a conti fatti stanno minando gravemente la salubrità dei territori e la salute dei cittadini. Lo rende noto il Comitato.
Il progetto di realizzazione di una nuova discarica in agro di Cavallino, deliberato dall’Assemblea dei Sindaci ATO PROVINCIA DI LECCE lo scorso 6 Marzo 2015, è definito dallo stesso Comitato “un ritorno ad un medioevo tragico”, in cui si continua a non vedere il dramma di patologie sempre più in aumento, denaro pubblico sperperato e condizioni di vita al limite della dignità umana, in cui le comunità di San Cesario, San Donato-Galugnano, Lizzanello, Caprarica di Lecce e Lecce continuano a subire pesanti miasmi nauseabondi, primo inequivocabile segno di problemi di salute e salubrità più gravi, che nel migliore dei casi provocano sensazioni di malessere con conati di vomito, irritazioni alle vie respiratorie e disagi psicologici e inducono gli stessi cittadini a chiudersi nelle proprie abitazioni, anche in piena estate.
Per non parlare - prosegue la nota - del danno incalcolabile di paesaggio e di salubrità dei suoli difatti le aree dove sorgono le deprecabili discariche sono aree a vocazione agricola con presenza di terreni fertilissimi e molti sono i proprietari dei terreni circostanti le discariche che si dedicano ad attività agricole sia per produzione famigliare che per la pubblica vendita e che si trovano a dover fare i conti con l'intollerabile rischio di mettere a repentaglio la salubrità dei loro prodotti a causa del conclamato pericolo di un pesante avvelenamento della terra e delle acque di profondità e di superficie a causa di elementi chimici contaminanti e dei liquidi di percolazione indotto oltre che dalla presenza delle discariche e degli impianti di rifiuti anche dal continuo e ingente transito di mezzi pesanti e autoarticolati.
Il Comitato chiede al Sindaco di Lecce Paolo Perrone, nonché massima autorità sanitaria locale, di rimodulare immediatamente queste decisioni scellerate e di sicuro danno verso alternative concrete in linea coi principi di tutela e diritto alla Salute del cittadino e Salubrità del territorio, così come sancisce l’articolo 32 della Costituzione. Le soluzioni esistono adottate con successo anche nel Salento, e ce lo dimostrano i comuni di Corigliano D’Otranto e Galatina, in cui oltre 600 famiglie grazie a un regolamento e un albo comunale dei compostatori in stretta collaborazione con le istituzioni hanno aderito e adottato la buona e virtuosa pratica del Compostaggio Domestico, riducendo drasticamente la loro produzione e il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica e venendo premiate da un'importante diminuzione sulle loro tasse comunali dei rifiuti.
La gestione dei rifiuti - spiega quindi la nota - non è un problema tecnologico ma organizzativo e soprattutto di buona e reale volontà politica fatta di conoscenza esatta del fenomeno e sua soluzione senza giri di parole e spreco di pubblico denaro, sottolineano i portavoce del Comitato, ed è fondamentale capire che in natura non esiste “rifiuto” e che dovremmo una volta per tutte tornare ad un percorso circolare, in cui il primo passo fondamentale è restituire alla natura ciò che essa ci dà.
Il concetto di discarica è in se stesso la massima espressione di un sistema malato che consapevolmente si voluto mandare in corto circuito, e che necessita immediatamente di essere rivisto e cambiato. I cittadini pertanto continueranno la mobilitazione finché non saranno ascoltati, attraverso banchetti itineranti di raccolta firme e incontri pubblici. E’ giunto il momento per la “politica” di cambiare modus-operandi, e di iniziare una volta per tutte a coinvolgere le comunità per scelte così importanti che implicano il benessere e la salute dei cittadini di oggi e delle future generazioni.
L’incontro pubblico si terrà a San Donato giovedì 11 Giugno, alle ore 18.15 presso la Sala dell’ammezzato del Centro Socio-Culturale di Via Roma. Interverranno: Alfredo Melissano del Forum Ambiente e Salute, Luigi Russo del Centro Servizi Salento, l’Assessore all’Ambiente di San Donato di Lecce Samuela Foggetti, il Vice Sindaco di Galatina Roberta Forte e il Sindaco di San Cesario Andrea Romano. La cittadinanza e le associazioni sono invitate a partecipare per contribuire attivamente a questo cambio di rotta, conclude la nota.
Il progetto di realizzazione di una nuova discarica in agro di Cavallino, deliberato dall’Assemblea dei Sindaci ATO PROVINCIA DI LECCE lo scorso 6 Marzo 2015, è definito dallo stesso Comitato “un ritorno ad un medioevo tragico”, in cui si continua a non vedere il dramma di patologie sempre più in aumento, denaro pubblico sperperato e condizioni di vita al limite della dignità umana, in cui le comunità di San Cesario, San Donato-Galugnano, Lizzanello, Caprarica di Lecce e Lecce continuano a subire pesanti miasmi nauseabondi, primo inequivocabile segno di problemi di salute e salubrità più gravi, che nel migliore dei casi provocano sensazioni di malessere con conati di vomito, irritazioni alle vie respiratorie e disagi psicologici e inducono gli stessi cittadini a chiudersi nelle proprie abitazioni, anche in piena estate.
Per non parlare - prosegue la nota - del danno incalcolabile di paesaggio e di salubrità dei suoli difatti le aree dove sorgono le deprecabili discariche sono aree a vocazione agricola con presenza di terreni fertilissimi e molti sono i proprietari dei terreni circostanti le discariche che si dedicano ad attività agricole sia per produzione famigliare che per la pubblica vendita e che si trovano a dover fare i conti con l'intollerabile rischio di mettere a repentaglio la salubrità dei loro prodotti a causa del conclamato pericolo di un pesante avvelenamento della terra e delle acque di profondità e di superficie a causa di elementi chimici contaminanti e dei liquidi di percolazione indotto oltre che dalla presenza delle discariche e degli impianti di rifiuti anche dal continuo e ingente transito di mezzi pesanti e autoarticolati.
Il Comitato chiede al Sindaco di Lecce Paolo Perrone, nonché massima autorità sanitaria locale, di rimodulare immediatamente queste decisioni scellerate e di sicuro danno verso alternative concrete in linea coi principi di tutela e diritto alla Salute del cittadino e Salubrità del territorio, così come sancisce l’articolo 32 della Costituzione. Le soluzioni esistono adottate con successo anche nel Salento, e ce lo dimostrano i comuni di Corigliano D’Otranto e Galatina, in cui oltre 600 famiglie grazie a un regolamento e un albo comunale dei compostatori in stretta collaborazione con le istituzioni hanno aderito e adottato la buona e virtuosa pratica del Compostaggio Domestico, riducendo drasticamente la loro produzione e il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica e venendo premiate da un'importante diminuzione sulle loro tasse comunali dei rifiuti.
La gestione dei rifiuti - spiega quindi la nota - non è un problema tecnologico ma organizzativo e soprattutto di buona e reale volontà politica fatta di conoscenza esatta del fenomeno e sua soluzione senza giri di parole e spreco di pubblico denaro, sottolineano i portavoce del Comitato, ed è fondamentale capire che in natura non esiste “rifiuto” e che dovremmo una volta per tutte tornare ad un percorso circolare, in cui il primo passo fondamentale è restituire alla natura ciò che essa ci dà.
Il concetto di discarica è in se stesso la massima espressione di un sistema malato che consapevolmente si voluto mandare in corto circuito, e che necessita immediatamente di essere rivisto e cambiato. I cittadini pertanto continueranno la mobilitazione finché non saranno ascoltati, attraverso banchetti itineranti di raccolta firme e incontri pubblici. E’ giunto il momento per la “politica” di cambiare modus-operandi, e di iniziare una volta per tutte a coinvolgere le comunità per scelte così importanti che implicano il benessere e la salute dei cittadini di oggi e delle future generazioni.
L’incontro pubblico si terrà a San Donato giovedì 11 Giugno, alle ore 18.15 presso la Sala dell’ammezzato del Centro Socio-Culturale di Via Roma. Interverranno: Alfredo Melissano del Forum Ambiente e Salute, Luigi Russo del Centro Servizi Salento, l’Assessore all’Ambiente di San Donato di Lecce Samuela Foggetti, il Vice Sindaco di Galatina Roberta Forte e il Sindaco di San Cesario Andrea Romano. La cittadinanza e le associazioni sono invitate a partecipare per contribuire attivamente a questo cambio di rotta, conclude la nota.