Pasquale Locaputo racconta “fatti” e “storie” della sua Conversano

di Vittorio Polito - La casa editrice Book Sprint Edizioni ha pubblicato recentemente il volume  “C’era una volta” di Pasquale Locaputo, già docente di latino e storia e autore di un corposo “Dizionario della parlata conversanese” (Levante Editori) e del volume di racconti “Le Masciare” (Edinorba).

La sua seconda opera narrativa vorrebbe essere una continuazione della precedente pubblicazione raccontando tra storia e leggenda, realtà e fantasia, episodi con sconfinamenti nel mondo dell’occulto. Il tutto con lo sfondo di Conversano, località a pochi chilometri da Bari, con gli scorci incantati del centro storico e delle sue campagne.

I racconti si collocano tra la preistoria ed i giorni nostri con personaggi e figure spesso realmente esistite che Locaputo ha reso protagonisti di pura fantasia, realmente ancorate nella verità storica o della cronaca, senza disdegnare citazioni dialettali che arricchiscono i racconti. Infatti leggiamo “U tregghióune de Baggiötte” (Il torrione di Baggiotta), una torre inglobata in una costruzione abitata fino alla metà dell’ottocento; “U vécchie du ceddëne” (Il vecchio dell’ulivo cellino).

Un capitolo è dedicato a eventi in cui operano forze, presenze e fenomeni irrazionali considerati propri del mondo dell’occulto.
In sostanza il libro si divide in quattro capitoli tra luoghi ( ambientati in angoli e località di Conversano), storia (vicende legate alla storia della città), occulto (vicende  al limite della realtà) e mestieri (figure artigiane di un tempo).

Storie e vicende raccontate egregiamente da Pasquale Locaputo, noto conoscitore dei   “fatti” e delle “storie” della sua bella Conversano, che mette a disposizione dei suoi concittadini ed anche degli storici.