Regionali: Pd è 5-2, Liguria a Toti. In Campania De Luca per un soffio. Renzi, risultato positivo (VIDEO)

(GUARDA VIDEO) "Il risultato del voto è molto positivo, andiamo avanti dunque con ancora maggiore determinazione nel processo del rinnovamento del partito e di cambiamento del paese". Così il premier Matteo Renzi, di rientro da Herat.

VINCITORI E VINTI - Cinque a due: è questo il risultato finale delle regionali 2015 tra i due schieramenti di centrosinistra e centrodestra. Il Pd si afferma in Toscana, Marche, Puglia e dopo un testa a testa si avvia ad avere anche la meglio anche in Umbria.

In Campania Vincenzo De Luca è primo anche se nello spoglio, ora per ora, l'azzurro Stefano Caldoro è sempre rimasto a distanza ravvicinata. In ogni caso il dato emblematico di queste consultazioni regionali è soprattutto la bassa affluenza alle urne: si è recato ai seggi solo il 52,2% degli italiani nelle sette regioni in cui si votava, quasi 12 punti in meno rispetto al 64,1% delle precedenti consultazione omologhe a quelle di ieri.

Ma se grazie al sindaco di Salerno il Pd ottiene un 5 a 2 che può far parlare di tenuta si apre il nodo dell'applicazione della legge Severino che potrebbe portare il caos in Campania. "Non decadrà", assicura il numero due Dem, Lorenzo Guerini. Polemico il candidato del centrodestra. "Non c'è dubbio - attacca Caldoro - che la vittoria di De Luca sia segnata dai risultati dei cosentiniani e dell'Udc".

(Enrico Toti (Fi) al voto)
Per cinque regioni la vittoria è sembrata netta già dalle prime proiezioni: in Toscana, Puglia e Marche fa il pieno di voti il centrosinistra. In Veneto il leghista Luca Zaia 'doppia' Alessandra Moretti del Pd e lascia molto più indietro il fuoriuscito Flavio Tosi.

La sorpresa giunge però dalla Liguria dove il consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, secondo l'ultimo bilancio delle schede scrutinate è al 34,7%, seguito ad una certa distanza dalla Dem Raffaella Paita con la M5S Alice Salvatore terza e Luca Pastorino, candidato della sinistra, quarto. Con il Pd che, come lo stesso premier Matteo Renzi aveva avvertito nei suoi comizi, paga la prima vera scissione a sinistra. "Il cinico disegno di Cofferati, Civati, Pastorino si realizza compiutamente", ha commentato la candidata del Pd Raffaella Paita.

ZAIA, "UNICI OLTRE IL 50%" - Luca Zaia ha vinto le elezioni regionali e si conferma governatore del Veneto per i prossimi cinque anni. Alessandra Moretti, per il centrosinistra, si è fermata attorno al 22,8% "Un risultato unico: è andata bene - ha detto Zaia - perché nonostante le premesse chiudiamo, unici in Italia oltre la soglia del 50%". "Il nostro grande risultato - ha aggiunto Zaia - ci impone di dare risposte ai veneti che non amano le pastette o gli accordini".